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Sarri fa capire che il Napoli vuole partire subito forte

Primo allenamento del Napoli a Dimaro. Trenta minuti di partitella e un bellissimo gol di Callejon: ritmi subito sostenuti, Sarri vuole partire forte.

Sarri fa capire che il Napoli vuole partire subito forte

Dimaro. Una mezz’oretta scarsa di gioco, di una partitella a campo ridotto, nel primo giorno di ritiro. Scriviamo e ci rendiamo conto che abbiamo visto poco, e che quel poco significa una cosa molto vicina al niente. Però c’è una sensazione dopo la sfida arancioni contro neri, vinta dai primi grazie a un bellissimo gol di Callejon, un tiro in diagonale insaccatosi nel sette: questo Napoli è partito forte perché così ha voluto. Anzi, perché così ha voluto Sarri.

Lo vedi nel ritmo alto di questo match improvvisato, due tocchi al massimo e poi palla al compagno meglio piazzato, pure se attraverso una giocata difficile. E poi lo vedi in tutti gli altri dettagli del primo pomeriggio di lavoro: corsa sostenuta, esercizi fisici e poi subito il pallone. Lontani i tempi dei primi giorni passati sui gradoni, a fare le ripetute, a correre nei boschi. Roba buona solo per migliorare la condizione fisica. La leggenda del ritiro estivo, o del più suggestivo “precampionato”, annientata dalla controleggenda di Sarri: il drone che vola in cielo e soprattutto il pallone, fin da subito. Ad allenare i calciatori al calcio, al gioco. A quello che devono fare. Qui a Dimaro, 766 metri sopra il livello del mare.

Un’ora abbondante per un primo giorno è tanto, forse è quel che serve per partire subito forte. Sarri, qui ci spingiamo con le nostre considerazioni, probabilmente sa che non può concedersi un primo giro come quello dell’anno scorso, con 2 punti in 3 partite. Lo sa meglio di altri. E inizia il ritiro a mille. Sia pure un mille da 9 luglio. Roba utile per scacciare le incomprensibili nubi di questo inizio di stagione, diviso tra lo scoramento per un mercato che non è ancora realmente iniziato e la paura per una stagione che sembra dover essere per forza grande.

Sarri si sta cautelando, in tutti i sensi. E nel modo migliore. A fine allenamento passa sotto la tribunetta di Dimaro, sorride al suo pubblico. Gli si avvicina, lo tocca, lo sfiora. Lo porta dalla sua, come l’anno scorso. Lavoro, sorrisi, lavoro e recupero della serenità. Il Napoli che vuole partire a mille lo fa proprio scegliendo la strada giusta. E ci piace dirlo e ci piace scriverlo, anche se non significa ancora niente.

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