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“Higuain – Dica 36” alla Sanità. «Un atto d’amore per Gonzalo, a prescindere dal futuro»

“Higuain – Dica 36” alla Sanità. «Un atto d’amore per Gonzalo, a prescindere dal futuro»

Ieri sera si è svolta l’anteprima di “Higuain – Dica 36”, il libro napolista sul record di Gonzalo Higuain, nell’ambito della manifestazione “Benvenuti al Rione Sanità”. La splendida Basilica di santa Maria alla Sanità ha ospitato nel suo chiostro un evento ricco di momenti importanti, a cui hanno preso parte molti appassionati. 

Presenti alla serata alcuni tra gli autori del libro, in uscita a partire dal prossimo 7 luglio nelle librerie di tutta Italia. A fare gli onori di casa e ad aprire la manifestazione, però, ci ha pensato padre Antonio Loffredo, parroco e fautore dell’associazione “Fondazione San Gennaro”, cui saranno devoluti i diritti d’autore del libro. Dopo un video introduttivo sul lavoro dell’associazione, don Antonio ha spiegato la sinergia e il legame tra il lavoro che porta avanti nel quartiere e il significato dell’opera napolista, cui ha contribuito con la postfazione.

L’editore Edgar Colonnese, che ha introdotto gli autori e i temi portanti del libro, oltre a spiegare i motivi che l’hanno spinto a impegnarsi in questa avventura editoriale. Avventura nobilitata dal reading dell’attrice napoletana Cristina Donadio, attrice napoletana reduce dal successo di Gomorra, che ha omaggiato Higuain e il libro del Napolista con la lettura di alcuni brani, visibili sul proiettore installato nel chiostro. 

Sono intervenuti Fabrizio D’Esposito, Vittorio Dini, Oscar Nicolaus e Claudio Botti, tra i 19 autori del libro. Hanno spiegato il “senso” del loro contributo a quest’opera. D’Esposito, inviato del Fatto quotidiano, fondatore del Napolista, ha parlato soprattutto di come il libro sia la naturale prosecuzione dello spirito portato avanti dal sito, diventato un punto di riferimento per la lettura critica del calcio in città. Botti, Dini e Nicolaus hanno invece legato l’intervento alla loro esperienza personale con il Te Diegum, storico convegno organizzato nel 1991 a Napoli per analizzare l’impatto sociale e sportivo dell’era Maradona sulla città. Higuain è stato definito “Eroe Napoletano“, non ancora avvicinabile al mito di Maradona ma comunque radicato, grazie alla splendida stagione disputata quest’anno, nell’immaginario collettivo dei tifosi. Claudio Botti ha parlato anche dell’attuale querelle sul contratto dell’attaccante argentino, sostenendo come l’omaggio del Napolista, il libro “Dica 36”, rappresenti «un atto d’amore che non chiede niente in cambio, e che quindi manterrà la sua importanza anche in caso di addio di Higuain».

Al termine dell’anteprima, la proiezione dei 36 gol del record, dal primo in Napoli-Sampdoria fino alla meravigliosa rovesciata di Napoli-Frosinone. 

Il libro (che è possibile acquistare online) contiene scritti di Massimiliano Gallo, Carlo Franco, Claudio Botti, Oscar Nicolaus, Vittorio Dini, Alfonso Fasano, Noel Angrisani, Marco Mario de Notaris, Fabio Avallone, Massimiliano Virgilio, Angelo Petrella, Gianni Montieri, Raniero Virgilio, Guido Trombetti, Fabrizio d’Esposito, Ilaria Puglia, Gianluigi Trapani, Elena Amoruso, Andrea Virgilio, Il Ciuccio.

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