Gran bella partita tra Svizzera e Polonia nel primo ottavo di finale di Euro 2016. Finisce 1-1 al 120′ dopo tantissime occasioni, si va ai rigori e sono più freddi i polacchi. Per i rossocrociati, continua la maledizione: la Svizzera non vince una sfida a eliminazione diretta da 78 anni (Mondiali 1938).
Primo tempo di marca polacca. Dopo un solo minuto, grande occasione per Milik: il entravanti dell’Ajax sfrutta un errore difensivo degli svizzeri e impatta di testa a botta sicura. La palla, però, finisce alta. Dopo questa prima occasione, la squadra di Adam Nawa?ka continua a tenere gli avversari sotto scacco: giocano meglio, Lewanowski e compagni, e sfiorano due volte il gol (con Grosicki e di nuovo con Milik) prima di trovare il meritato gol del vantaggio. Lo segna Blaszczykowski, bravo a farsi trovare solo a centro area dopo un perfetto cross di Grosicki. Siamo al 40esimo, ma questa resterà in pratica la penultima azione pericolosa della Polonia.
Nella ripresa, infatti, la Svizzera è un’altra squadra. Costruisce bene la manovra, tiene sotto pressione i polacchi. E sfiora il gol, in diverse occasioni: vanvo vicini al pareggio Rodriguez (su calcio piazzato, gran risposta di Fabianski), Seferovic (traversa) e Schar (di testa su azione d’angolo). Prima dell’assedio svizzero, giusto un’occasione per Lewandowki: il centravanti del Bayern, anche oggi in ombra, tira da pochi metri e trova una gran risposta di Sommer. Poi, ecco la meraviglia di giornata: palla in area dalla sinistra, poi ribattuta appena fuori area e meravigliosa rovesciata di Shaqiri. La palla, colpita con il sinistro, tocca il palo alla sinistra di un incolpevole Fabianski. È il gol più bello, per gesto tecnico, dell’intera competizione. E porta la Svizzera a un meritatissimo pareggio.
I supplementari sono il giusto epilogo al match equilibrato giocato fino al 90esimo. Nella mezz’ora che fa da anteprima ai rigori, una Svizzera sbilanciata sfiora due volte il vantaggio con il subentrato Derdiyok, ma Fabianski è attento. Dall’altra parte, Sommer è bravo a interrompere in uscita una ripartenza polacca.
Tutti perfetti i rigoristi della lotteria. Tutti meno uno, il neo-Arsenal Xhaka. Tiro completamente sballato, palla fuori e Polonia ai quarti dopo il rigore decisivo di Krychowiak. Per la squadra di Nawalka, scontro a Marsiglia contro la vincente di Croazia-Portogallo.
