Oggi a ora di pranzo, un napolista storico mi chiama e mi esprime più o meno questo pensiero: “Max, un rimprovero te lo devo fare. Capisco tutta la libertà e tu fai bene, lo sai come la penso, però se tu ospiti pezzi di gente che si sente antitaliana e la mena con Maradona 90 io ci resto di sasso (non ha detto proprio così, ndr) perché poi questi sono gli stessi che attaccano Benitez. Bonucci, piaccia o no, è un grandissimo difensore tanto che è tra i preferiti di Guardiola“.
Riporto questo stralcio di conversazione, perché forse anche altri si saranno posti la stessa domanda. Il Napolista è ovviamente composto da più anime, ci sono tra i napolisti storici tanti che non tifano Italia. Con gli articoli e le pagelle pubblicati subito dopo Italia-Belgio ho pensato, probabilmente sbagliando, di aver chiarito la nostra posizione. Insomma, tifiamo Italia (almeno io, Ilaria Puglia, Fabrizio d’Esposito, Alfonso Fasano e tanti altri). Però è interessante il punto di vista di chi la pensa diversamente, soprattutto è interessante constatare quanti consensi incontra. È un segmento importante della realtà napoletana, che noi non condividiamo ma che esiste. E ha una storia discreta alle spalle. Credo che chi segua il calcio a Napoli, abbia potuto intercettare prima di altri un diffuso sentimento anti-nazionale. Fin dai fischi all’inno di Mameli nella finale di Coppa Italia vinta dal Napoli di Mazzarri contro la Juventus di Conte.
Sono e siamo rimasti colpiti dal numero di napoletani che non hanno tifato Italia. Non condividiamo ma ci sono. Ma ci siamo anche noi che tifiamo Italia eh.
p.s. A Italia 90 tifai Argentina.