ilNapolista

Italia-Finlandia 2-0, segnano Candreva e De Rossi. Insigne resta in panchina

Italia-Finlandia 2-0, segnano Candreva e De Rossi. Insigne resta in panchina

Vince l’Italia, contro una modestissima Finlandia, nell’ultima amichevole prima dell’esordio all’Europeo francese. A una settimana esatta dal match contro il Belgio, gli azzurri sfruttano le reti di Candreva (su calcio di rigore, nel primo tempo) e di Daniele De Rossi (di testa nella ripresa) per battere gli scandinavi.

Coppia d’attacco di movimento con Zaza e Immobile, centrocampo di fatica con Giaccherini e Parolo interni accanto a Thiago Motta ed esterni offensivi (El Shaarawy e Candreva). Si presenta così Antonio Conte all’ultimo appuntamento pre-Europeo, e l’Italia è sicuramente più vivace rispetto alla partita con la Scozia. La Finlandia, scelta appositamente perché «simile alla Svezia», parole di Antonio Conte, è invece una riproduzione carta carbone della Scozia: tutti dietro la linea della palla, neanche un contropiede valido in novanta minuti di gioco. L’attendibilità del test è quindi limitata, ma forse è quello che serve all’Italia per migliorare gli automatismi e soprattutto iniettarsi autostima non solo mentale, ma anche tattica. Buoni i tentativi di scambio tra Immobile e Zaza, ma i risultati non sono altrettanto positivi. Il vantaggio arriva poco prima della mezzora, con Candreva protagonista: si procura un rigore, lo batte e lo trasforma. Uno a zero, pure meritato. Ma quanta fatica.

Il secondo tempo è una fotocopia dei primi 45′ di gioco: Finlandia tutta dietro, Italia che gioca alla stessa maniera e si va avanti così. C’è impegno, soprattutto da parte di Zaza e Immobile, che sentono odore di maglia da titolare e quindi ci mettono l’anima. Male Thiago Motta, sostituito da De Rossi. Proprio capitan Futuro è l’autore del secondo gol, di testa su cross dalla destra ancora di Candreva. Il resto da raccontare è la girandola dei cambi: entrano Florenzi, Sturaro, Bernardeschi, Pellé e Ogbonna. Insigne resta in panchina, e finisce così.

L’Italia è un cantiere aperto, e finora la tenuta delle fondamenta è stata misurata da veri e propri pesi piuma. Col Belgio sarà tutta un’altra storia, però quella imboccata da Conte sembra l’unica strada possibile per cavare qualcosa da questa squadra.

ilnapolista © riproduzione riservata