Strane la vita e la carriera di Vlad Chiriches. Il centrale rumeno sarà uno dei protagonisti della partita inaugurale dell’Europeo francese, giusto la prossima settimana, tra la sua Romania e i padroni di casa di Deschamps. Eppure, come scrive il Guardian in un pezzo interamente dedicato alla sua storia, ha giocato appena 18 partite da titolare in campionato nelle ultime due stagioni.
Poche, certo. Ma ora c’è l’occasione per mostrare al mondo il suo «incredbile potenziale». E c’è anche lo spazio per raccontare una storia di riscatto, tramite il calcio e grazie al calcio. Lo fa proprio lui, in prima persona, intervistato dal quotidiano inglese: «Avevo paura di aver chiuso con il calcio era finita per me, ma sono ripartito dal basso, dalla seconda divisione. Ci ho messo tutto me stesso per tornare al livello iniziale. Mi allenavo con la prima squadra del Benfica e poi, a causa di due lesioni gravi, sembrava fosse finito tutto per me. Invece oggi sono qui, alla prima manifestazione importante con la maglia della Romania».
Un Europeo importante per Chiriches, che ne parla con parole colme di attese e speranze positive: «Sogno di fare una grande prestazione, di cogliere un risultato storico con una squadra, come quella rumena, che mi ha dato così tanto. Sappiamo che è difficile, ma non vediamo l’ora che inizi questo torneo».
Il resto è la storia di un ex mediano trasformatosi in difensore, una metamorfosi chiaramente visibile nel suo modo di giocare: «Ero un centrocampista di sinistra, quando ero bambino. Ho iniziato quando avevo otto anni, poi ho lasciato a casa per sempre dopo sei anni. Questo è il sacrificio che ho dovuto fare da bambino pur di diventare un professionista. Non avevo nessuna garanzia, ero solo un bambino con un sogno. Ho dovuto vivere lontano dalla mia famiglia, ma ne è valeva la pena». Sì, perché oggi Chiriches è un calciatore dal valore europeo riconoscibile e riconosciuto, che dopo l’esperienza inglese, in chiaroscuro, col Tottenham, è riuscito a convincere i tifosi del Napoli pur non giocando moltissimo. Anzi, giocando proprio poco. Più di quanto fatto a White Hart Lane, però: «Con gli Spurs non giocavo, quindi non ero felice». A Napoli, qualcosina è cambiato. Non sono arrivati i galloni da titolare, ma non si parla di un suo addio. Anche perché, prima, c’è un Europeo da giocare: «Vogliamo lottare per i nostri sogni, anche se io non sono un calciatore che fa dichiarazioni. Devo solo rimanere concentrato, sarebbe un errore pensare ad altro che non sia il mio gioco». Perfetto, è proprio Vlad Chiriches.