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Le lodi della Gazzetta al Napoli: «il gioco premia Sarri», azzurri leader nel possesso e nel baricentro

Le lodi della Gazzetta al Napoli: «il gioco premia Sarri», azzurri leader nel possesso e nel baricentro

Tempo di fine campionato, tempo di bilanci e classifiche. Di confronti. Con il Napoli a fare la parte del leone. Anche sulla Juventus campione d’Italia e schiacciasassi, quella dei 76 punti in 26 giornate. Le celebrazioni arrivano dalla Gazzetta dello Sport, che si diverte a riportare quelle classifiche di rendimento che fanno impazzire i foglietti e le penne biro di Maurizio Sarri. L’allenatore è stato molto elogiato nel pezzo di Alex Frosio: «Alle spalle della Juventus, nuove fonti di luce hanno illuminato il torneo. A partire proprio dal Napoli di Sarri, ma includendo anche Sassuolo, Fiorentina, Empoli, la stessa Roma che è rimasta imbattuta nelle ultime 17 partite. Il gioco, tuttavia, premia anche il Napoli. Soprattutto il Napoli».

Leggiamo come: «Gli azzurri hanno avuto il baricentro medio più alto del campionato (53,3 metri), la maggior percentuale media di possesso palla (62,85%) con la miglior percentuale di passaggi riusciti (85,82%). La squadra azzurra può vantare il passatore numero uno del campionato, Jorginho, che  ha chiuso con la mostruosa cifra di 3.590 appoggi, con i compagni Hamsik (3.013) e Albiol (2.574) a seguire. Possesso peraltro non sterile, considerato che il Napoli è la squadra che ha tirato di più in assoluto in porta: 510 conclusioni totali, 243 nello specchio, 267 fuori. Meglio della Juventus (473) e della Roma con il miglior attacco (453). Gonzalo Higuain ha ovviamente fatto la parte del leone: dei 36 gol da record sappiamo tutti, frutto di ben 83 conclusioni in porta – 40 in più dei secondi, Quagliarella e Dybala – e altre 61 fuori (di più solo Pogba con 66 e Insigne con 63). A sorpresa, la squadra di Sarri ha anche concesso meno agli avversari rispetto alla stessa Juventus juventino: 344 tiri subiti (88 nello specchio) contro gli azzurri, 420 (91 nello specchio) contro i bianconeri». Un altro dato importante riguarda quello della graduatoria dei palloni recuperati, in cui Magnanelli è primo (333), seguito ancora da un eccezionale Jorginho (303). Nella parte alta di questa speciale classifica, anche Kalidou Koulibaly: per il francosenegalese, 262 possessi interrotti e portati in dote alla propria squadra.

Napoli da primato, dunque, in tutte le classifiche. Anche se, però, nel pezzo di accompagnamento a questi dati, la Gazzetta spiega il perché del rendimento superiore della Juventus: «Alla Allegri-band non serve giocar bene per veincere; nel Napoli, invece, tutto deve girare alla perfezione, sempre. E può capitare di sbagliare partite, vedi Bologna e Udine». L’abbiamo scritto mille volte, sul Napolista. Lo ribadiamo ancora: il Napoli di Sarri è stato condannato alla bellezza. Un grande pregio, ma anche un grosso difetto, a volte.

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