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Gli 80 punti del Napoli potrebbero non bastare per la Champions diretta

Gli 80 punti del Napoli potrebbero non bastare per la Champions diretta

In un campionato dove il verdetto principale, la Juve campione d’Italia, è già stato emesso, i motivi di interesse convergono ora sulla lotta per il secondo posto tra Napoli e Roma per l’accesso diretto in Champions League. Guardando i numeri, una lotta mai serrata come oggi e mai con l’asticella così alta. La classifica dice Napoli 76, Roma 74. Con due partite alla fine e altri sei punti in palio, agli azzurri potrebbero addirittura non bastare 80 punti, in virtù dello svantaggio negli scontri diretti in caso di arrivo in parità, per aggiudicarsi la piazza d’onore. Mai successo, nella storia dei campionati a 20 squadre. E questo da’ la misura del torneo comunque strepitoso che gli uomini di Sarri stanno conducendo.

Dal 2004/05, anno in cui è stato ripristinato il format attuale, è la prima volta che la terza in graduatoria potrebbe, potenzialmente, sfondare quota 80. Ad andarci più vicino fu proprio il Napoli, nella prima stagione di Benitez, due anni orsono, arrivando a toccare 78 punti. In tutti gli altri casi, la medaglia di bronzo è rimasta piuttosto lontana da simili picchi di rendimento. Al netto dei verdetti di Calciopoli, le prime versioni dell’Inter di Mancini, nel 2004/05 e nel 2005/06, scrissero 72 e 76 punti. L’anno successivo, in una classifica sconvolta dalle penalizzazioni, vide la Lazio arrivare sul podio con soli 62 punti; la Fiorentina, senza segni meno, ne avrebbe totalizzati 73. Nel 2007/08, anno del ritorno di Napoli e Juventus in serie A, i bianconeri si attestarono dietro Inter e Roma a 72 punti, finendo poi dodici mesi dopo al secondo posto a pari merito col Milan a quota 74 e prevalendo sui rossoneri per gli scontri diretti. Terza piazza che fu di nuovo appannaggio del Milan nell’anno del Triplete di Mourinho, con una modesta quota 70, bissata l’anno successivo dal primo Napoli di Cavani. Ancora più bassa la quota nel 2011/12, quando l’Udinese di punti ne fece 64. Sotto i settanta punti anche la Lazio dell’anno scorso, che scrisse 69, come purtroppo ben ricordiamo, mentre il Milan 2012/13, l’ultimo in grado di qualificarsi per le coppe europee, giunse a 72.

Insomma, se ne facciamo una questione di valore dell’avversario diretto, mai così dura arrivare al secondo posto. Un obiettivo che dunque avrà ancora più valore se, come tutti ci auguriamo, verrà raggiunto.

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