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La moda fatta a scuola sfila alla metro Toledo di Napoli

La moda fatta a scuola sfila alla metro Toledo di Napoli

Un’atmosfera quasi irreale ha avvolto ieri la stazione dell’arte Toledo, sulla Linea 1 del metrò cittadino. Intorno alle 18, tra passeggeri ignari che viaggiavano per raggiungere le loro destinazioni e turisti persi con il naso all’insù ad ammirare il Crater de Luz della stazione, hanno sfilato, come se nulla fosse, trenta ragazzi dell’Istituto di moda e design Isabella d’Este Caracciolo vestiti con abiti particolarissimi, fatti con materiali all’avanguardia e colori sgargianti, con acconciature avveniristiche e trucco curato nei minimi dettagli, con una serietà e una fierezza tali da far impallidire anche i più navigati modelli.

Per una serata, la stazione dell’arte Toledo e il piazzale antistante si sono trasformati in una vera e propria passerella di moda, grazie al progetto “Sublimazione. Arte e moda”, evento realizzato e promosso dall’Istituto stesso in collaborazione con l’Azienda Napoletana Mobilità e con il patrocinio del Comune di Napoli.

  

L’iniziativa è stata frutto di un percorso didattico che, partendo dallo studio delle architetture e delle opere d’arte delle stazioni dell’arte della metropolitana, ha ispirato la realizzazione di una collezione sartoriale originale ed inedita fatta di tessuti scelti accuratamente tra materiali più all’avanguardia, in modo da avvicinarsi quanto più possibile alle linee, alle geometrie e ai colori delle installazioni del metrò. Abiti interamente pensati, progettati e realizzati dai ragazzi che in occasione della sfilata di ieri si sono trasformati anche in modelli per le loro stesse creazioni.

  

«L’idea è nata perché l’arte genera arte – ha commentato Giovanna Scala, preside dell’Istituto d’Este, sito in via Savarese, nella zona Mercato – Noi siamo un istituto di arte e design e Napoli ha allestito le sue metropolitane con opere d’arte di alto valore. Ci è sembrato un connubio perfetto e ci è sembrato naturale ed efficace allestire questo progetto proprio qui. È un modo di avvicinare i ragazzi alla salvaguardia del patrimonio artistico di cui fruiscono quotidianamente, educarli alla bellezza e alla legalità, oltre che di mostrare il lavoro che fanno ogni giorno con dedizione e passione». Un’esperienza di cui sono stati protagonisti solo i ragazzi, che con il loro entusiasmo e la loro serietà hanno conquistato la scena.

«Questa serata è un modo per esaltare il lavoro silenzioso che 364 giorni all’anno fanno le nostre scuole – ha affermato Alessandra Clemente, assessore ai Giovani del Comune di Napoli – Come città dobbiamo diventare consapevoli dell’offerta formativa di straordinaria eccellenza che c’è a Napoli, nei quattro poli universitari cittadini e nel ricchissimo tessuto degli istituti professionali, tecnici e scientifici della nostra città. Questo è il 365° giorno dell’anno in cui si accendono i riflettori su questo patrimonio. Abbiamo deciso di valorizzare gli spazi più importanti, quelli della metro d’arte e della rotonda Berlinguer, per rendere visibile l’eccellenza dei ragazzi e di tutta la città che lavora insieme a loro. Cerchiamo così di stimolare sempre più fiducia nei giovani, facendoli sentire protagonisti e non spettatori, degli elementi importanti della città».  

I trenta studenti dell’Istituto hanno sfilato nella metro progettata dall’architetto catalano Oscar Tusquets Blanca mescolandosi ai mosaici di William Kentridge e confondendosi tra i passeggeri nella suggestiva galleria del mare, sotto l’occhio ammaliante del Crater de luz. Come pitture tridimensionali, gli abiti hanno riempito lo spazio del metrò fondendosi alla perfezione con il linguaggio contemporaneo delle opere d’arte della stazione Toledo, sulle note di sonorità progressiste e post-moderne che hanno reso perfetta la scena. Tantissimi gli studenti dell’Istituto d’Este venuti per applaudire i propri compagni, e che hanno assistito in maniera disciplinata alla loro sfilata. Era palpabile il loro orgoglio di far parte di una comunità che per un pomeriggio è stata protagonista e portatrice sana di arte e bellezza, ed è stato tenero osservare l’emozione evidente nella rigidità dei gesti e delle espressioni dei giovani stilisti/modelli, che i loro compagni hanno accolto con applausi fragorosi e occhi fieri.

  

Emozionatissima anche la professoressa che ha seguito personalmente i ragazzi in questo percorso artistico, Maria Consiglia Di Lorenzo: «Ogni anno gli studenti hanno una programmazione didattica con una tematica ben specifica a fare da sfondo. L’anno scorso si erano dedicati ad una rivisitazione del Settecento, quest’anno, anche un po’ condotti da noi, hanno scelto una cosa più moderna. Hanno pensato di studiare le opere delle stazioni dell’arte e di fare degli abiti che si intonassero ad esse: hanno fatto sopralluoghi, disegnato bozzetti, cucito, tagliato e oggi finalmente indossato abiti che si ispirano alle installazioni della metropolitana. Sono loro i creatori, la creatività è la prima cosa. Sono ragazzi vivacissimi, difficili talvolta anche da tenere a bada, ma con l’abito addosso acquistano una serietà particolare, è incredibile. Per un’insegnante è un’esperienza straordinaria: quando li ho visti pettinati e truccati già piangevo, quando li ho visti così seri sfilare si è amplificato tutto. Dopo trentatré anni di servizio ancora non sono demotivata, i miei ragazzi mi emozionano ancora. Quando non succederà più andrò via».

All’evento hanno presenziato anche il Cardinale Sepe, in virtù dell’amicizia che lo lega alla preside dell’Istituto, e il sindaco Luigi De Magistris. La preside Scala ha voluto che fosse proprio quest’ultimo a chiudere la serata, nel piazzale antistante la stazione Toledo, dove si è conclusa la sfilata: «Spazi come questi devono essere vissuti in pieno – ha detto il sindaco – Il loro utilizzo per iniziative come quella che abbiamo appena visto non deve avere limiti, deve essere portato avanti senza freni. Napoli è dei napoletani, soltanto loro, e oggi lo abbiamo dimostrato ancora una volta».

Da domani gli abiti ideati dai giovani studenti saranno esposti presso il Museo Fashion Design dell’Istituto per essere ammirati da tutti. Ecco una carrellata di fotografie della serata.

  

  

  

  

  

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