Le ragioni per cui è stato necessario “un confronto” tra Conte e Insigne per redimere l’annosa vicenda dell’attrito tra i due, è veramente da Sceneggiata Leccese.
Possibile che non vi sia stato un briciolo di sensibilità da parte del Selezionatore nel capire che il ragazzo, infortunato al ginocchio e quindi non arruolabile, fosse terrorizzato dal pensiero che si ripetessero i problemi del precedente infortunio che lo tenne lontano dai campi per mesi? Lorenzo non voleva certo voltare le spalle alla Nazionale. Aveva solo voglia di curarsi immediatamente e nel migliore dei modi per scongiurare una lunga riabilitazione come quella del dopo infortunio di Firenze. Per interpretare questo desiderio e non vederlo come un disinteresse per la Nazionale, bastava solo un po’ di buon senso e forse bastava tenere a bada la permalosità del C.T. (missione impossibile, credo)
Tutto a posto, ora. Ora che nel drammatico faccia a faccia si è chiarito tutto.
Sono curioso, e confesso che mi sarebbe piaciuto aleggiare come un’invisibile mosca nella stanza dell’incontro e assistere alla redenzione di Lorenzo.
– Confessa, Insigne, ami davvero la Nazionale?
– Sì, Mister, tanto.
– Su cosa lo giuri?
– Su Higuain.
– E non avrai altro C. T. da adulare fuori che me?
– Neanche a chiederlo.
– No, te lo chiedo, rispondi.
– Adoro essere a disposizione del più grande C.T. di tutti i tempi.
– Sii sincero, Lorenzo, vuoi più bene a me o a Sarri?
– È una domanda difficile, come quella che riguarda il padre e la mamma. Posso rispondere con: entrambi?
– Te lo concedo. In fondo IO e Sarri siamo agli antipodi. Ho vinto tre scudetti di seguito e lui neppure la Coppa Figline.
– Non esiste la coppa Figline.
– Lorenzo, di nuovo mi vuoi fare incazzare? Non contraddirmi.
Lorenzo pensa a un adeguato “ma va a fanculo” ma furbamente risponde:
– Sì, è un suo grande rammarico essersi fatto sfuggire la Coppa Figline.
– Bene, ora baciami il parrucchino e se continui così hai buone possibilità di partecipare agli Europei.
– Così come? Segnando altri gol in campionato e in Nazionale, confermandomi come il miglior assistman della Serie A?
– No, Lorenzo, continuando a ossequiarmi.
Ma chissà come sia andato davvero questo drammatico faccia a faccia.
Ora però Lorenzo deve farsi furbo. Ecco alcune cose che deve fare e quelle che non deve fare per andare agli Europei.
Deve:
– cercare tutte le occasioni per incontrare il Mister, anche nei gabinetti di Coverciano o degli spogliatoi tedeschi, in aereo, in pullman, per ossequiarlo adeguatamente;
– se si celebra la messa domenica e vi partecipa la squadra, cercare di sedersi accanto al C.T. e nelle preghiere bisbigliare sufficientemente forte da fargli sentire: proteggi il nostro Mister da ogni male e così sia;
– regalargli per Pasqua una scatola con bandiera inglese contenente una zolla d’erba dello Juventus Stadium tanto per fargli sentire il profumo dell’erba;
Dovrebbe essere sufficiente.
Inoltre Lorenzo non deve, in questo periodo d’osservazione:
– fare scherzi ai compagni come faceva Cassano al Real rovinandosi la carriera;
– scorreggiare sul lettino dei massaggi prima di lasciare il posto a qualcuno dello Staff del Mister o peggio al Mister stesso;
– mettere il Guttalax nel bicchiere che sta sul tavolo della conferenza di Conte;
– appendere nella stanza del ritiro foto di Sarri, Allegri o di chiunque possa irritare la incontenibile suscettibilità del C. T.
Lorenzo, scherziamo, ma la verità è che se continui a giocare come hai fatto sinora, sarà l’opinione pubblica a portarti in Francia. I tifosi della Nazionale vogliono in campo i giocatori di talento che fanno spettacolo e possono far vincere la propria squadra. Gli applausi a te riservati dal pubblico di Udine ne sono testimonianza.
Forza Lorenzo, continua così, per te, per il Napoli e per l’altro azzurro.