Maurizio Sarri intervistato nel postpartita Mediaset di Napoli-Milan: «Abbiamo concesso pochissimo, loro hanno giocato dieci palloni nella nostra area. Finire in parità un primo tempo dominato è pesato dal punto di vista psicologico. Abbiamo anche creato abbastanza, è un momento in cui ci manca la zampata per risolvere le partite. C’è poco da recriminare sulla prestazione». L’espulsione e i casi da moviola: «Non ho capito il motivo della mia espulsione, non ho detto nessuna parola fuori posto. Al di là degli episodi singoli, fermo restando che l’azione che porta al gol nasce da un fallo, vorrei sottolineare i cinquanta secondi persi a ogni rinvio dal portiere del Milan. Questo è un problema che il calcio italiano si porta all’estero».
Gli esterni: «Abbiamo scelto noi di giocare in maniera diversa, facendo entrare gli esterni d’attacco in campo e privilegiando il cross dagli esterni. Il palo di Mertens nasce da una situazione del genere». Cosa manca a questo Napoli: «Un pizzico di culo, stasera come a Torino. Può darsi che noi siamo meno brillanti in qualche uomo rispetto a un mese fa, ma fa parte della normalità di una stagione. La partita con la Juventus è finita 4 a 3 per noi come occasioni da gol, stasera invece è 8 a 1». Gabbiadini e la possibilità di schierare due attaccanti: «È un’alternativa che possiamo utilizzare solo in alcuni spezzoni, non abbiamo mediani in grado di giocare novanta minuti a due a centrocampo. Assumeremmo caratteristiche troppo diverse». Il calo fisico: «I dati fisici della squadra sono ottimi, abbiamo qualcosina in meno in alcuni calciatori decisivi».