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Terza partita senza vittorie, record negativo. Higuain fa 25

Higuain raggiunge quota 25 in 27 partite di campionato, e torna a 12 gol di vantaggio rispetto a Bacca, fermo a 13 reti.

Terza partita senza vittorie, record negativo. Higuain fa 25
Higuain (foto Cuomo - Calcio Napoli)

Terza partita consecutiva senza vittorie in campionato, è stato eguagliato il record negativo delle prime tre giornate. Quinta gara senza successi considerando anche l’Europa League, e questo è ovviamente un record negativo. Settimo pareggio in campionato a fronte di 17 vittorie e 3 sconfitte. Reina incassa il 22esimo gol del suo campionato, Napoli ancora seconda miglior difesa dietro la Juventus (15 gol subiti). Gli azzurri condividono adesso con la Roma il primato di miglior attacco con 55 reti segnate. Higuain raggiunge quota 25 in 27 partite di campionato, e torna a 12 gol di vantaggio rispetto a Bacca, fermo a 13 reti.

Record per Higuain

Dopo due stagioni di vittorie al Franchi, il Napoli ripete il risultato dell’ultimo pareggio, colto il 20 gennaio 2013. Anche allora fu 1-1, a segno Roncaglia e Cavani. Curiosamente, come oggi, un difensore e un attaccante. Numeri totali: ottavo pareggio stagionale contro 24 vittorie e 5 sconfitte. 81 gol fatti e 29 subiti.

Il ritorno del Franchi, se possibile, ha esaltato ancora di più i ventidue di Sarri e Paulo Sousa, protagonisti di altri novanta minuti di grande calcio. Roba bella fin da subito, dai primissimi minuti: distanze quasi inesistenti, non più di 45 metri tra le due, altissime, linee difensive. E poi scambi stretti, velocità e un pressing asfissiante, soprattutto da parte di una Fiorentina in grandissima condizione atletica. Meno spumeggiante il Napoli, specialmente nella seconda parte di un primo tempo dominato dai viola soprattutto sul piano dell’intensità. Gli azzurri condividono adesso con la Roma il primato di miglior attacco con 55 reti segnate. Higuain raggiunge quota 25 in 27 partite di campionato, e torna a 12 gol di vantaggio rispetto a Bacca, fermo a 13 reti.

Nella ripresa, stesso copione con gli azzurri apparsi però più spavaldi, soprattutto in fase di rilancio: meno palle perse negli appoggi brevi e la possibilità di attaccare più volte la difesa viola, in cui Rodriguez e soprattutto Astori hanno brillato per tempismo negli anticipi.

Al fischio finale di Tagliavento, una certezza: Fiorentina e Napoli sono ancora le due squadre più belle di un campionato di cui non sembrano far parte. Tanto che, sui social e nei salotti tv del postpartita, la frase “partita da Premier” è una delle più gettonate. Chi scrive, ieri sera, si è “goduto” anche la sfida tra Juventus e Inter, due squadre che sembrano provenire da un’altra galassia. Certo, i valori abbastanza sbilanciati tra le quattro sfidanti (Fiorentina e Napoli quasi alla pari, Juventus più forte e organizzata dell’Inter) alterano il giudizio, ma l’atteggiamento e il modo di aggredire la partita visti stasera al Franchi, e da parte di entrambe le squadre, sono qualcosa di diverso. Sono qualcosa di più. Non a caso, nella conferenza stampa nel ventre del Franchi, Sarri ha definito questa partita come «uno spot per il nostro calcio».

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