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La Fondazione Cannavaro-Ferrara dona un defibrillatore all’Acquachiara

La Fondazione Cannavaro-Ferrara dona un defibrillatore all’Acquachiara

Un giorno speciale. Importante. Nell’impianto del Frullone la Fondazione Cannavaro-Ferrara ha donato all’Acquachiara un defibrillatore. “Sapete tutti – ha detto Franco Porzio – quanto sia importante questa apparecchiatura per la vita di una società che fa sport e per la tutela della salute dei suoi atleti e di tutti coloro che fanno attività sportiva. Ringrazio perciò di cuore la Fondazione Cannavaro-Ferrara per aver pensato a noi”.

“Sono molta contenta – ha detto Maria Mazza, testimonial della Fondazione Cannavaro-Ferrara – che la consegna del defibrillatore sia avvenuta in un’atmosfera così bella, così gioiosa, con tanti bambini”.

Hanno preso parte alla cerimonia Emilio Di Marzio, portavoce del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, i giocatori della Carpisa Yamamay Acquachiara Gitto, Lanzoni, Michele Luongo, Scotti Galletta e Volarevic e Carlo Palmieri in rappresentanza del main sponsor: “Noi della Carpisa Yamamay siamo sempre vicini all’Acquachiara, tanto più in occasione di un’iniziativa importante come questa che ha visto il club del presidente Porzio ricevere dalla Fondazione  Cannavaro-Ferrara un’apparecchiatura di cui tutte le società che fanno sport dovrebbero essere dotate”.

Inevitabile, data la presenza di Ciro Ferrara, la domanda sulle possibilità del Napoli di conquistare lo scudetto: “La squadra di Sarri ha tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa, ma non è l’unica: c’è grande equilibrio quest’anno, almeno quattro-cinque squadre possono farcela. Il cammino verso lo scudetto, tuttavia, è ancora lungo e impegnativo. Dalla parte del Napoli c’è sicuramente il fatto che la squadra oggi ha una grande continuità di rendimento e di risultati”.

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