Alla vigilia di Schalke 04-Bayern, Pep Guardiola non ha parlato solamente di calcio. Si è soffermato sull’emergenza terrorismo dopo gli attacchi di Parigi e oggi in Mali. «Quello che è successo può accadere di nuovo. Ma dobbiamo continuare a vivere. La prossima settimana andrò al ristorante e al cinema a vedere James Bond. Non voglio cambiare la mia vita».
In Germania la sicurezza negli stadi sarà rafforzata visto anche l’annullamento tre giorni fa dell’amichevole tra la nazionale tedesca e quella olandese. «Ho parlato con Coman, Boateng e Muller. Non è stato facile, ma stanno bene e la vita continua. Dobbiamo continuare a vivere». Venerdì scorso, giorno degli attentati a Parigi, la Germania dormì all’interno dello stadio Saint-Denis. «I calciatori sono esseri umani e naturalmente è una situazione difficile, non sono felici di quello che è successo. I miei figli mi chiedono perché tutto ciò è successo. Ma i giocatori di oggi sono molto intelligenti, conoscono perfettamente la situazione e non hanno bisogno delle spiegazioni dell’allenatore. Una cosa del genere è difficile da accettare, da analizzare e da interpretare. Noi ora dobbiamo fare il nostro lavoro. I politici e altre persone lottano per la nostra sicurezza. Dobbiamo continuare a vivere e a fare la nostra professione. È cambiato qualcosa dopo Parigi? Certo, ma questo non deve impedirmi di andare al ristorante, al cinema con la mia famiglia o a fare una passeggiata in strada. Non voglio passare la mia vita in casa per 24 ore su 24».