Il quotidiano Il Mattino, che ieri aveva attribuito la mancata disputa del match Napoli-Bari a Benevento a motivi di ordine pubblica in conseguenza dei pessimi rapporti esistenti tra i tifosi baresi da una parte partenopei e beneventani dall’altra, oggi torna sull’argomento e nelle pagine della cronaca di Benevento svela invece i retroscena che hanno determinato l’annullamento dell’incontro.
“In realtà il match non è saltato per via del campanilismo o di una presunta ostilità sannita nei riguardi del Napoli o dei napoletani – spiega Il Mattino – bensì perché il Napoli ha prima chiesto al Benevento di fare da sparring partner e dopo aver ricevuto l’ok ha richiamato sostenendo che Sarri preferiva affrontare una squadra di B e dunque si era optato per il Bari. Una scortesia che ha indotto il Benevento a non svenarsi più di tanto per arginare i problemi di ordine pubblico che si sarebbero presentati”.
Secondo il quotidiano di via Chiatamone, quindi, “ad alimentare il fuoco della polemica sono state, come spesso accade in questi casi, disinformazione e mezze verità a cui in parte ha contribuito anche il Benevento con la scelta di mantenere il silenzio sulla vicenda”.
Sulla mancata disputa del match è intervenuto anche il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, spiegando che il Comune non è stato assolutamente coinvolto nella vicenda, a differenza di quanto riportato da qualche organo di informazione online. “Avere il Napoli a Benevento per un’amichevole mi avrebbe fatto piacere – ha spiegato il sindaco, che com’è noto tifa Benevento e Napoli – ma non capisco il motivo per cui sarebbe prima stato prima contattato il Benevento e poi gli sarebbe stato preferito il Bari. Ritengo che ci sia stata approssimazione organizzativa e che non si sia tenuto conto di tifoserie notoriamente contrapposte. Alla fine è meglio che le cose siano andate così. In futuro mi auguro ci possa essere un’altra occasione per ospitare il Napoli e che l’avversario possa essere il Benevento”.
Billy Nuzzolillo