Un anno fa, dopo 53 giorni di agonia, morì Ciro Esposito, giovane tifoso del Napoli ucciso a Roma la sera della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. A sparargli fu Daniele De Santis, romanista ma soprattutto neonazista, che provocò gli scontri con un’aggressione all’autobus di tifosi. Il processo è in corso, De Santis è stato rinviato a giudizio ma nulla si è saputo dei suoi complici né dei suoi legami con l’ambiente fascista romano. Qui di seguito riportiamo qualche articolo pubblicato dal Napolista in questo anno.
Il Capodanno della famiglia Esposito, a Scampia
Lo zio di Ciro Esposito: «Il calcio è una delle poche forme di identità sociale rimaste»
Sono stati i funerali voluti dalla famiglia di Ciro
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