Sin prisa pero sin pausa. L’etichetta di Benitez torna opportuna per questa partita di ritorno col Wolfsburg (quarti di finale dell’Europa League). Al riparo del 4-1 in Germania, non dovrà mancare al Napoli l’attenzione massima per tutta la gara e cercare, senza fretta, il gol che è ancora possibile per evitare sorprese impensabili.
Ai tedeschi mancheranno il talento belga De Bruyne e Schürrle campione del mondo, il primo fuori partita all’andata, il secondo capace dell’unico tiro che impegnò Andujar (mano prodigiosa a sventare la minaccia sulla traversa). Fuori per infortunio, non è il segnale di una resa incondizionata del Wolfsburg sbriciolato alla Volkswagen Arena.
I tedeschi, anzi, cercheranno un riscatto orgoglioso, ma il Napoli, che ha in pugno la qualificazione per le semifinali, non può concedergli nessuna chance. Basterà controllare la gara e trovare gli spazi dell’andata per affondare nuovamente la monumentale coppia dei difensori centrali (Naldo 1,98 e Knoche 1,90).
In Germania non si videro neanche i prodigi dei tedeschi sui calci piazzati (specialista il terzino Rodriguez). La difesa azzurra fece mucchio imbattibile sugli avversari più prestanti (Dost 1,96).
Le sorprese, al ritorno, potranno venire solo sui palloni da fermo e da una diversa condizione di forma del Wolfsburg, appena accennata alla Volkswagen Arena, sotto la supremazia del Napoli. Si videro poco Caligiuri e Guilavogui, il terzino fluidificante Vieirinha, lo stesso Luiz Gustavo. I due mediani giocarono alti, poco a protezione della difesa (4-2-3-1) e il Napoli trovò spazi invitanti per colpire.
E’ possibile che, schiacciato dal punteggio dell’andata, il Wolfsburg giochi il tutto per tutto con una partita d’attacco e con veemenza tutta tedesca. Il Napoli avrà così il campo libero per andare verso la porta di Benaglio.
Non è pensabile che i tedeschi se ne rimangano coperti a gingillarsi in un match tutto da rovesciare. Possibile che portino più avanti Vieirinha, più ala destra che terzino, e che Perisic completi a sinistra l’attacco sulle fasce, come nel finale dell’andata.
Incombe il match con la Sampdoria, che vale la corsa Champions del Napoli, e Benitez risparmierà qualcuno dei protagonisti del successone in Germania per averli a lucido domenica sera contro i doriani, Hamsik per primo, Insigne e forse Higuain sfoderando un attacco con Gabbiadini, capace di colpire col suo magico sinistro, Zapata e Mertens. David Lopez e Inler in mediana come in Germania. Entrambi in panchina a Cagliari potranno valersi di energie fresche. Massima attenzione in difesa che dovrà sventare la prevedibile incursione iniziale dei tedeschi. Albiol e Britos centrali per contrastare i quasi due metri di Dost. A destra Benitez dovrà sostituire Maggio, non convocato, a sinistra giocherà Ghoulam.
Più che una partita di attesa, il Napoli dovrà fare possesso-palla per tenere in pugno il match, far girare a vuoto i tedeschi e, soprattutto, impedirgli di trovare un gol in pochi minuti. Ma è proprio impensabile che riescano a rovesciare il pesante passivo dell’andata. Comunque, per fargli passare ogni voglia di impresa, basterà cacciargli un altro gol nella porta di Benaglio e auf wiedersehen.
Mimmo Carratelli
EUROPA LEAGUE. Giovedì 23.
Quarti di finale. Ritorno.
Napoli-Wolfsburg (andata 4-1)
Fiorentina-Dinamo Kiev (1-1)
Dnipro-Bruges (0-0)
Zenit-Siviglia (1-2)