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Luiz Gustavo salva il Wolfsburg dalla sconfitta col Mainz

Luiz Gustavo salva il Wolfsburg dalla sconfitta col Mainz

Il Wolfsburg, avversario del Napoli nei quarti di Europa League (13 e 26 aprile), pareggia sul campo del Mainz (1-1), squadra all’undicesimo posto della Bundesliga. Il Wolfsburg resta saldamente al secondo posto, dieci punti dietro al Bayern Monaco, e con un vantaggio di otto lunghezze sul Bayer Leverkusen, terzo.

Il tecnico Hecking tiene a riposo Rodriguez, Caligiuri e il super-cannoniere Dost. Il Mainz gioca per il risultato di prestigio. Pomeriggio di sole e stadio strapieno.

Il Wolksburg del primo tempo è una squadra svogliata e lascia il match all’avversario che arriva sempre prima sulla palla, è aggressivo, corre, punta la porta di Benaglio.

Il Mainz va subito in vantaggio su corner. Colpo di testa vincente del difensore Bungert che fa secchi i giganti della difesa biancoverde (i centrali Naldo 1,98 e Klose 1,93). Il Mainz ha più voglia, più ardore, corre su ogni palla.

Nel Wolfsburg è in ombra il talento belga De Bruyne che gioca a sprazzi, duramente contrastato. Cerca spazio a destra, si accentra, cambia di lato, va a sinistra, ma non vince un solo duello. Bendtenr è chiuso dai centrali del Mainz. C’è poca penetrazione sugli esterni e il Wolfsburg subisce. Rallenta il gioco, è impreciso nei disimpegni.

Dopo un fallo di Naldo (fallosi i due centrali del Wolfsburg), Geis un biondino che batte tutti i calci piazzati del Mainz colpisce il palo con una rasoiata su punizione dai venti metri (28’). Raddoppio sfiorato.

Il Wolfsburg fa fatica a contenere l’impeto degli avversari che, però, sono imprecisi sull’ultimo passaggio in area e, sui cross, hanno partita persa per i giganti che dominano nell’area del Wolfsburg.

In tutto il primo tempo non c’è uno spunto offensivo del Wolfsburg degno di nota. Il portiere del Mainz, Karius, deve intervenire una sola volta, di pugni, su una punizione di De Bruyne dalla linea di fondo (32’).

Nel secondo tempo, Perisic si alterna a Jung, Vieirinha a Guilavogui, in ombra anche lui. Il Wolfsburg spinge meglio sulla destra con Vierinha a Perisic, ma il Mainz tiene.

Nella ripresa, il Wolfsburg si impegna di più per rimediare alla sconfitta. Perde però tutti i duelli sul fronte offensivo. Il Mainz spreca per imprecisione le ripartenze.

Luiz Gustavo viene avanti con un’azione personale e centra il palo (60’). Ora la pressione del Wolfsburg è evidente e arriva il pareggio. Corner di De Bruyne, Naldo in torsione gira di testa, anticipando i blocchi dell’avversario, e Luiz Gustavo, appostato sul palo destro del Mainz, può toccare in rete (61’).

Il Mainz stringe i denti per tenere almeno il pareggio. Se avesse più qualità in attacco potrebbe tornare a colpire, ma è incerto sull’ultimo passaggio col Wolfsburg che stringe le maglie difensive.

Arriva il primo vero tiro di De Bruyne che Karius respinge (71’). Il Wolfsburg vorrebbe la vittoria, ma non ha la lucidità necessaria per arrivare nell’area del Mainz. Luiz Gustavo, ammonito, lascia il campo a Knoche (76’).

Disordinato arrembaggio finale del Mainz e contropiede del Wolfsburg. Su un capovolgimento di fronte, De Bruyne lancia lungo a Schurrle e il portiere del Mainz deve uscire di piede fuori l’area di rigore per sventare la minaccia (80’).

Il Mainz sfiora la vittoria all’85’ quando, sul cross di Brosinski, il più attivo sulla fascia destra, Hokazaki in tuffo fallisce di un niente la deviazione di testa in rete.

Il Wolfsburg ha giocato sotto ritmo. Era la sua trentanovesima partita stagionale. Ha rifiatato dopo gli ultimi impegni e avere eliminato l’Inter dall’europa League vincendo in casa (3-1) e a Milano (2-1).

Il Wolfsburg (4-2-3-1) ha giocato con Benaglio; Jung (46’ Perisic), Naldo, Klose, Schafer; Guilavogui (46’ Vieirinha), Luiz Gustavo (76’ Knoche); Arnold, De Bruyne, Shurrle; Bendtner.
Mimmo Carratelli

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