Dinamo Mosca-Napoli 0-0, il taccuino di Benitez
Sì, chiaramente. (*)
E’ la terza volta che il Napoli gioca in Coppa a Mosca. Non ha mai passato il turno prima.
3-1 è lo stesso risultato con cui il Napoli andò a Stamford Bridge, qua me lo dicono tutti. Calma e tranquilli, voglio pensare positivo.
Maggio ha lasciato la nazionale dicendo che vuole godersi di più la vita. Non vorrei che cominciasse stasera.
Il primo segnale non è incoraggiante. Arriva un cross e non ci mette la testa. Forse per non guastarsi il ciuffo.
Togliere alla Dinamo l’arma dell’assalto iniziale a testa bassa. Congelare il gioco. Un lavoro per Jorginho.
L’idea è questa: essere offensivi per non stare sempre dietro la palla e sfruttare così la qualità degli uomini davanti. (*)
Ho capito perché si chiama Khimki Arena. A terra è tutta sabbia. Al primo contrasto, dall’erba esce un lido balneare.
Essere offensivi è un atteggiamento che ti aiuta a non subire. (*)
Non serve essere brillanti, stasera serve essere efficaci.
Non tutto si sacrifica sull’altare del risultato, ma non mi metto di certo a sacrificare energie con un altro terzo di stagione davanti.
La stagione è ancora lunga, mi auguro.
Una squadra che vuole crescere deve creare la sua identità, deve essere una squadra che fa la sua partita. (*)
Solo Jorginho, Lopez e Callejon hanno toccato più palloni di Andujar, bravissimo a guardare sempre gli attaccanti appena tocca a lui giocare, con le mani o con i piedi.
Callejon sta ritrovando smalto. Sarà un protagonista nel finale.
Gabbiadini gioca a tratti da autentica seconda punta. Non c’è nessun integralismo tattico quando in squadra hai giocatori che sanno fare tutto.
Prima ancora delle gambe, nel calcio conta la testa. Stasera la testa c’è.
Forse la partita sarà stata divertente come un film di Sergej Michajlovic Ejzenštejn, ma spesso i film di Sergej Michajlovic Ejzenštejn erano capolavori.
Come diceva Andrej Arsen’evi? Tarkovskij, non cadranno foglie stasera.
Questo 0-0 ci fa passare il turno e dopo Verona distende almeno un poco l’ambiente. A Napoli è sempre Guerra e Pace.
A Napoli ogni passo falso è un reato e te lo fanno pagare. Delitto e Castigo.
Ma non ci sono condizioni a cui l’uomo non possa abituarsi. Tolstoj. Anna Karenina.
Questo 0-0 è una delle notti bianche. Meglio le Notti Bianche che le Anime Morte.
Se devo firmare ora una finale italiana, firmo subito (*)
E’ la terza migliore prestazione europea nella storia del Napoli dopo la vittoria in Coppa Uefa 1989 e la semifinale di Coppa delle Coppe 1977.
Il Ciuccio
con l’asterisco le frasi realmente dette da Benitez