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Il Napoli ha nel mirino la chiesa di Garcia al centro del villaggio

Il Napoli ha nel mirino la chiesa di Garcia al centro del villaggio

Missione compiuta. Ridotta a tre punti la distanza dal secondo posto della Roma che domenica ospiterà la Juventus (il Napoli sul campo del Torino). Nel mirino degli azzurri la chiesa di Garcia al centro del villaggio.

Ma quanta fatica, al San Paolo, per battere il Sassuolo (2-0) che schiera difensori di emergenza e, per giunta, perde subito per infortuni Antei (11’ Biondini al suo posto) e Paolo Cannavaro (22’ entra Bianco con poche partite nelle gambe).

Coppia di gol confezionata dal duo Zapata-Hamsik nella ripresa. Gol del colombiano su assist di Marek e raddoppio di Hamsik su assist di Zapata.

È stata una impresa piegare un Sassuolo tutto raccolto (4-5-1) con Zaza unica punta, Berardi e Floro Flores in copertura. Raccolto ma pronto a puntare velocemente la porta di Andujar con sventagliate volanti dei centrocampisti e un pericolosissimo Berardi sulla destra (quanta sofferenza per Ghoulam) due volte a un passo dal gol.

Benitez schiera Andujar in porta riservando a Rafael la gara di giovedì col Trabzonspor. Scelta azzeccata perché il portiere argentino, sempre sicuro e padrone nelle uscite, devia con un gran volo all’incrocio il micidiale sinistro di Magnanelli dal limite impedendo al Sassuolo di accorciare le distanze a poco più di dieci minuti dalla fine col Napoli in dieci per l’espulsione di Mertens cinque minuti dopo il suo ingresso in campo (per Gabbiadini).

Squalificato Higuain, Benitez fa posto a Zapata presentando una squadra pericolosamente sbilanciata in avanti col colombiano, Gabbiadini, Callejon e Hamsik. In campo ci sono due squadre spudorate perché il Sassuolo annuncia il suo 4-3-3 salvo a rannicchiarsi presto sotto la pressione del Napoli.

Il Sassuolo offre a sinistra, con Biondini adattato a terzino, un varco possibile, ma Gabbiadini e poi Callejon non sfruttano la situazione favorevole. Calleti mai pericoloso, Manolo in ombra.

Hamsik tenta di cucire il gioco, si propone in continuazione, prende palla ma è impreciso. Maggio spreca le avanzate sulla fascia destra. Ghoulam è frenato a sinistra da Berardi.

La formazione azzurra sembra un azzardo. Manca a centrocampo il “peso” di De Guzman, in panchina per 82 minuti. Un fantastico Gargano, capace anche di lanci al millimetro, regge da solo la zona, il migliore assoluto nel primo tempo, poi un leggero calo nella ripresa, provato dal gran correre, infine di nuovo alla ribalta nella fase finale del match.

Il Napoli costruisce a fatica. Albiol avanza a proporre gioco, l’apporto di David Lopez è lieve, Hamsik perde palla, Maggio venendo avanti frana sull’ultimo tocco. Il Napoli non ha penetrazione sulle fasce. Gabbiadini si vede poco. Comincia a destra, si sposta a sinistra, scambiandosi di lato con Callejon.

Il Napoli fa la partita, ma non sfonda. La difesa del Sassuolo, ben protetta, regge e, sul gioco alto, non concede un pallone. Inutili i cross di Maggio e Ghoulam, spesso fuori misura.

Nella partita subito difficile e complicata, Zapata bisticcia col pallone, il suo controllo di palla è sempre precario, ma il colombiano è tenace, motivato e viene fuori alla distanza, di fisico, con grande determinazione. Comincia a coprire bene la palla, regge i contrasti con Acerbi (1,92), va di velocità. Alla fine, sarà l’arma vincente.

Nel primo tempo, un solo tiro nello specchio (20’ Hamsik, parato). Il Sassuolo fa venire i brividi quando taglia il campo con lunghi diagonali e con ampie triangolazioni volanti. Prima che il Napoli vada in vantaggio, Berardi spreca fuori due palle-gol (28’ e 53’). Il Sassuolo, con la difesa rabberciata, fa la partita alla sua maniera, con coraggio, contropiede veloce, grande applicazione su tutto il campo. Il Napoli rischia. Ma c’è Gargano a tenere su la squadra e i difensori se la cavano sulle puntate improvvise dei romagnoli.

Non si capisce come il Napoli possa sbloccare la partita col Sassuolo che può fare la sorpresa. Ma nel secondo tempo, Zapata diventa più concreto. Sfiora il gol al 49’ di testa da posizione troppo defilata (toh, gran cross di Maggio!), e, appena il Sassuolo si scopre, scatta in contropiede la fuga centrale di Hamsik e l’invito a Zapata sul limite dell’area. Il colombiano deve destreggiarsi fra tre avversari, insiste, padroneggia i rimpalli e alla fine insacca con un fantastico rasoterra (61’).

Il raddoppio rassicurante arriva nove minuti dopo. Sulla rimessa laterale di Mertens (66’ subentrato a Gabbiadini), Zapatone difende la palla in area, la copre, la protegge dall’intervento di Acerbi e l’appoggia ad Hamsik lesto a intrufolarsi in area e a scaraventare il pallone in gol (70’).

E’ fatta, ma quanta fatica, quanto sudore. Il Sassuolo inserisce un altro attaccante (78’ Lazarevic per il centrocampista Taider) perché nel frattempo il Napoli è rimasto in dieci (71’ “rosso” diretto per Mertens che falcia a centrocampo Missiroli). Di Francesco punta sulla superiorità numerica per mettere alle corde il Napoli. Ma Gargano torna a fare il “mostro” a centrocampo e Benitez toglie Hamsik per De Guzman (82’), poi anche Callejon per Mesto (88’) e il Napoli porta a casa una vittoria difficile con vista panoramica sul secondo posto della Roma.

Dopo dodici partite, il Sassuolo non è andato a segno. Settima vittoria casalinga per il Napoli, sette vittorie nelle ultime nove partite. Quinta rete per Zapata in campionato, quarta per Hamsik.

Per Paolo Cannavaro (“Bentornato a casa capitano” lo striscione esposto in curva) grandi applausi all’ingresso in campo e quando esce, costretto ad arrendersi per infortunio. Il cuore di Napoli sugli spalti. In campo, un cuore grande, quello di Walter Gargano.
Mimmo Carratelli 

NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Gargano, David Lopez; Gabbiadini (66’ Mertens espulso al 71’), Hamsik (82’ De Guzman), Callejon (88’ Mesto); Zapata.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Antei (11’ Biondini), Cannavaro (22’ Bianco), Acerbi, Gazzola; Taider (78’ Lazarevic), Magnanelli, Missiroli; Berardi, Zaza, Floro Flores.

ARBITRO: Massa (Imperia).

RETI: 61’ Zapata, 70’ Hamsik.

 

SERIE A – 24^ GIORNATA.

Juventus-Atalanta 2-1, Sampdoria-Genoa rinviata, Empoli-Chievo 3-0, Lazio-Palermo 2-1, Milan-Cesena 2-0, Parma-Udinese rinviata, Verona-Roma 1-1, Fiorentina-Torino 1-1, Napoli-Sassuolo 2-0, Cagliari-Inter.

CLASSIFICA: Juventus 57; Roma 48; Napoli 45; Lazio 40; Fiorentina 39; Genoa e Sampdoria 35; Palermo, Milan, Torino 33; Inter 32; Sassuolo 29; Empoli 27; Verona 25; Chievo 24; Atalanta 23; Cagliari 20; Cesena 16; Parma 10.

PROSSIMO TURNO. Sabato 28: Atalanta-Sampdoria, Chievo-Milan. Domenica 1 marzo: Cagliari-Verona, Cesena-Udinese, Genoa-Parma, Palermo-Empoli, Sassuolo-Lazio, Inter-Fiorentina, Torino-Napoli (20,45). Lunedì 2 marzo: Roma-Juventus (20,45).

 

EUROPA LEAGUE. Giovedì 26. Sedicesimi ritorno.

21,05 Napoli-Trabzonspor (4-0)

Feyenoord-Roma (1-1)

Athletic Bilbao-Torino (2-2)

Brugge-Aalborg (3-1)

Olympiakos-Dnipro (0-2)

Everton-Young Boys (4-1)

Sporting Lisbona-Wolfsburg (0-2)

Inter-Celtic (3-3)

Fiorentina-Tottenham-Fiorentina (1-1)

Legia Varsavia-Ajax (0-1)

Dinamo Mosca-Anderlecht (0-0)

Dinamo Kiev-Guingamp (1-2)

Besiktas-Liverpool (0-1)

Zenit San Pietroburgo-Psv Eindhoven (1-0)

Borussia Moenchengladbach-Siviglia (0-1)

Salisburgo-Villarreal (1-2)

SORTEGGIO OTTAVI: 27 febbraio

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