I buoni propositi per l’anno nuovo sono rimasti a Cesena, il Napoli cade ancora dopo il tonfo interno contro la Juventus e vede allontanarsi il terzo posto proprio a vantaggio della Lazio.
Benitez lancia Strinic dal primo minuto, conferma i centrali di centrocampo Gargano e Lopez – ancora una volta esclusi Inler e Jorginho che tanto avevano dato l’anno scorso insieme – e “ascolta” il consiglio del procuratore di Mertens di farlo giocare dall’inizio. Gabbiadini parte ancora dalla panchina. A completare la formazione: Rafael, Maggio, Albiol, Koulibaly, Callejon, Hamsik ed Higuain.
Per la terza volta Lazio e Napoli si affrontano alle 12.30: una vittoria per parte.
Parte bene il Napoli che al 7° passa in vantaggio; Mertens salta Cana sulla fascia e scarica dietro per Hamsik che prima finta il tiro mandando a vuoto Basta, si accentra e poi colpisce il pallone superando Berisha con un tiro angolato da fuori area. Napoli atleticamente in forma ma troppo nervoso in campo ed a farne le spese con un ammonizione è prima Lopez al 13° e poi anche Maggio che, calpestato ad una mano da Ledesma, reagisce. Al 18° pallone recuperato dagli azzurri e ripartenza veloce: Hamsik lancia Higuain che con due tocchi apre per Mertens, limite dell’area e il belga prova il tiro a giro che finisce alto; Higuain, solo al centro dell’area manda platealmente il suo compagno a quel paese. 22°: Candreva con un tiro di potenza coglie la traversa. Il Napoli subisce il pareggio 2 minuti più tardi su un’azione viziata da fallo di mano di Djordjevic che addomestica un cross di Onazi col braccio destro e infila Rafael in uscita: tutto regolare per Rizzoli, il guardalinee e l’addizionale di porta nonostante le veementi proteste dei partenopei, ammoniti nell’occasione Koulibaly (diffidato) e Strinic per proteste – il replay mostra il tocco di mano evidente -. 1 ad 1 e Rizzoli si dirige verso Benitez indicando allo spagnolo di stare calmo in panchina. Al 33° la Lazio preme ma perde palla al limite dell’area partenopea, Lopez lancia Higuain che s’invola perso la porta biancoceleste ma il guardalinee alza la bandierina. Rizzoli fischia, l’argentino conclude comunque l’azione e viene ammonito, sulle successive proteste rischia anche il rosso – nel replay Higuain è tenuto in gioco da Radu -. 42°: pasticcio difensivo tra Koulibaly e Strinic che lasciano via libera a Keita che salta Rafael e deposita il pallone in rete.
Secondo tempo e subito Callejon viene atterrato in area di rigore da Cavanda, il laziale prende in pieno la caviglia dello spagnolo che è costretto a uscire dal campo, per Rizzoli si può continuare, proteste dalla panchina del Napoli. Con l’ingresso di Gabbiadini il Napoli spinge di più. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore degli azzurri, c’è una ripartenza della Lazio che Maggio ferma facendo spalla a spalla con Keita, altro cartellino giallo per l’esterno partenopeo e successivo rosso: il Napoli è in 10. 62°: fuori Hamsik, in ombra nonostante il gol, e dentro De Guzman (Gargano capitano). Al 68° punizione contestatissima dagli azzurri per un intervento pulito di Albiol su Biglia al limite dell’area partenopea, questa volta il quarto uomo deve aver sentito qualcosa dalla panchina del Napoli e chiama all’attenzione l’arbitro che si avvicina alla panchina ed espelle Benitez; l’allenatore ha ancora qualcosa da dire a Rizzoli per poi uscire tra i fischi dello stadio dopo aver dato le ultime indicazioni a Pecchia. Batte Parolo, parabola arcuata a superare la barriera e Rafael battuto per la terza volta. Il Napoli sotto di due reti ed a 20 minuti dalla fine, gioca la carta Zapata al posto di Strinic, il croato però uscendo dal campo applaude l’arbitro in modo ironico il quale gli mostra il secondo cartellino giallo e lo espelle; la contestazione per l’espulsione di Strinic porta un giallo a Gargano e Bigon viene allontanato dalla panchina per la seconda partita consecutiva. Napoli in 9 e Zapata deve entrare al posto di Lopez. La partita non ha più nulla da dire per gli azzurri che in 9 soffrono a tutto campo i biancocelesti. Klose, entrato per Djorjevic fa 4 ad 1 all’85°.
Silenzio stampa da parte di tutta la SSC Napoli, si moltiplicano le voci sugli addii di Higuain, Mertens, Callejon e Benitez a fine stagione ma traspare un certo ottimismo su una presunta spaghettata a Castel Volturno.
Alessandro Mastantuoni