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Sotto il ragù di De Laurentiis neppure una notizia

E alla fine ci salva il ragù! Eh sì, perché delle due ore passate in compagnia di @ADeLaurentiis di notizie se ne sono avute poche come al solito. Tra fair play finanziario (che da oggi in poi sarà “twitteristicamente” FPF), le solite elucubrazioni sulla rivoluzione del calcio che verrà, le cheerleaders, l’inno allo stadio, il Presidente finalmente ci dà un’informazione: Zuniga e Behrami resteranno a Napoli.
È un DeLa modello Grillo: schiva i giornalisti e trasforma il suo account twitter in mezzo privilegiato per parlare con i tifosi. Anzi, agli operatori della comunicazione DeLa spedisce pure un messaggio. Non un vaffanculo grillesco, ma quasi: “Per loro bisognerebbe coniare il termine di sssfastidianti”. Sono giunte, fanno sapere dalla SSC Napoli, ben 27.000 domande: e su un numero tanto grande era facile scegliersi domande poco “sssfastidianti”. È uno schiaffo ai giornalisti (categoria che pure io non amo a prescindere) ma un po’ pure ai tifosi.
Stucchevole il DeLa che mette a “pippiare” il ragù di Domenica sera. Forse questa è un’altra notizia: il ragù di casa De Laurentiis cuoce per 24 ore filate e si porta in tavola non a pranzo, ma a cena. Un altro piccolo schiaffo alla tradizione che lui dice di amare tanto essendo, come ha scritto, cresciuto con Totò. Poi Gallo mi fa notare che DeLa era a Los Angeles. E allora ci può stare. Certo, mi chiedo se la pummarola americana fa d’uopo, ma “de gustibus non dispuntandum sputazzellam”, proprio come diceva Totò.
E a chi gli chiede acquisti, lui che risponde? “Lo scudetto non si conquista con un colpo di mercato ma con l’attaccamento alla maglia, un po’ di fortuna e con il vostro tifo”. Insomma dobbiamo avere fede, tenere sempre un corniciello a portata di mano e tifare tanto tanto. Magari comprando e comprando pure tanto tanto.
Mi piaceva questo esperimento di DeLA, vi giuro che non ero prevenuto. Speravo davvero che DeLa potesse rivoluzionare il modo di fare informazione, autogestendola. Invece no. Saremo condannati a leggere le copiosissime pagine di calciomercato con la “lista della spesa” e continuare a sognare. Se resta Cavani o va via Aurelione non ce lo dice. Così ci toccherà ancora comprare i giornali dove in una pagina scrivono che resta e in quella di seguito che va via. Jovetic, Torres, Dzeko a manetta per tutta l’estate, twitter o non twitter. Tanto Aurelio non parla. Qualcuno potrà dirmi: “Ingenuo, ma che t’aspettavi?”. Non lo so. Ma il ragù veramente no! Toglietemi tutto, ma non toccatemi il ragù! E nemmeno Cavani!
Valentino Di Giacomo

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