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Ora Sacchi elogia Mazzarri e il suo calcio all’italiana

Il primo turno di Champions si conclude con due pareggi (Milan e Napoli) e imprevedibilmente una sconfitta (Inter). Ma al di là dei risultati che cosa ci ha detto sotto il profilo tecnico-tattico? Direi nulla di nuovo rispetto al passato. Le nostre squadre generalmente quando si cimentano a livello internazionale dimostrano i soliti limiti di conoscenze collettive, un’idea di gioco assai approssimativa, una mentalità troppo difensiva e ritmi insufficienti.

Il calcio è per noi un fatto prevalentemente difensivo, prudente, specialistico e individualista; non uno sport di squadra e neppure offensivo. Il risultato più importante l’ha ottenuto il Milan contro i campioni d’Europa del Barcellona. Tuttavia al di là del risultato positivo non ci resta molto. Il Napoli pareggia contro il temuto Manchester City di Mancini.

Gli uomini di Mazzarri hanno giocato bene il calcio che da sempre pratichiamo. Walter ha tanti meriti, è un ottimo allenatore, trasmette energia, ha idee chiare e sa scegliere e motivare i calciatori come pochi. Squadra già in forma, dimostra carattere, forza, personalità e ha ottime individualità. Però Walter, da perfezionista quale è, credo che vorrà migliorare il possesso e la padronanza del pallone così come l’equilibrio e la compattezza della squadra (squadra corta non solo quando ci si difende, ma anche quando si attacca). Tutto questo porterebbe ulteriori soluzioni per essere ancora più competitivi e padroni del campo e del gioco.
Gazzetta dello Sport

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