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Ridimensionato Gargano, ora parli Mazzarri

Verrebbe da dire: e adesso parli Mazzarri. Il mercato del Napoli probabilmente non è finito, ma di certo la mossa più importante è stata fatta. Inler era il calciatore fortemente voluto dal tecnico livornese. Un signor centrocampista, l’ideale per la squadra dell’uomo in camicia bianca. Anche tutti gli altri acquisti sono stati fortemente voluti dall’allenatore. Adesso, ragionando col senno di poi, è probabile che in quei giorni di tensione il tecnico abbia messo nero su bianco il Napoli dei sogni e imposto al presidente il perseguimento di quell’obiettivo.
Chissà, non lo sapremo mai. Di certo, il nuovo Napoli somiglia tanto a Mazzarri. Cui, tra i tanti, riconosco un merito enorme. Comunque vada, che parta o no, con l’arrivo di Inler il ruolo di Gargano nella squadra viene fortememte ridimensionato. Insomma, per dirla alla napoletana, l’uruguaiano non potrà fare più il capuzziello. Resta da vedere se resterà (oggi De Laurentiis ha detto che il Napoli valuterà eventuali offerte), ma non potrà più comandare. E chissà se il riferimento oggi del presidente a Lavezzi non sia stato voluto. Insomma, l’asse Gargano-Lavezzi, che da sempre condiziona il Napoli, potrebbe essere smantellato.
Non credo che alla fine il Pocho andrà via (ma non vorrei che il sostituto fosse proprio Santana), però togliere lo scettro a Gargano è un gesto coraggioso. Che io accolgo con entusiasmo. L’asse sudamericano non mi è mai piaciuto e un leader per me è uno in grado di fare la differenza. E Gargano la differenza non l’ha mai fatta. A questo punto aspettiamo che a parlare sia Mazzarri.
Massimiliano Gallo

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