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Allons enfants du Napoliste…

Addì, 14 luglio 2011, anniversario della rivoluzione francese, il direttorio – riunitosi presso la sala della Pallacorda – ha preso a maggioranza una decisione epocale e ha sentenziato che, dopo la Bastiglia, ci si riprende il Napolista. La casa resta aperta a tutti e si può criticare liberamente ma in modo consono. E poi si bussa e non si mettono i piedi sul tavolo. In soldoni, è stataintrodotta l’approvazione ai commenti.
Più seriamente, credo che la deriva fosse inarrestabile. Il Napolista è nato per discutere serenamente (il che non vuol dire che bisogna pensarla tutti allo stesso modo), allegramente e provocatoriamente del nostro Napoli. Da tempo non ci divertivamo più. Ed è quindi giunto il momento di cambiare le regole. Qui nessuno ci guadagna nulla, anzi, ma quel che non vogliamo perdere è la nostra voglia di divertirci.
Massimiliano Gallo

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