Per la porchetta che sia il canto del suino

Tocca alla porchetta di Ariccia, dopo il porceddu cagliaritano. Sembra una sfida fra quadrupedi, col ciuccio matadordel puerco. Una sfida all’ultima cotica. Il paradosso è che col il cambio di stagione (dai, possiamo davvero farlo, adesso) non si riesce ad alleggerire l’alimentazione. La primavera dovrebbe essere foriera di insalate, verdure, legumi e invece siamo ancora lì a battagliare con proteine di maiale. Con la Lazio di Reja, però, che sia il canto del suino. Rischio di litigare con i tifosi e i nutrizionisti e annuncio la contromossa di mister Limoncello: spaghetti col soffritto per contrastare la temibile (ma squisita) porchetta.
Ma Napoli Lazio è una partita speciale, senza pronunziare parole impronunciabili, questa volta il vostro team manager vi deve accompagnare al campo con una rubrica diversa dal solito. Un po’ di pretattica culinaria per la formazione annunciata solo a un’ora dalla partita. Solo due certezze. Gioca Timballo di maccheroni se no devo litigare con Pacifico (il mister ed io siamo sensibili agli umori della piazza, lo confessiamo) insieme ai nominati spaghetti. Attendo, come di consueto, la ricetta di Brak e vi lascio con un sogno di stanotte intriso di poesia. Non me ne voglia il Vate, da cui attendo qualche verso di replica, e come il vero Matador alzo gli occhi al cielo invocando ciò che sapete.
La visione onirica: Mister Aurelio è ai fornelli, con tanto di cappello da chef bianco e spadella una linguina al pomodoro fresco; il caposala Walter organizza e s’industria per il comfort dei commensali. Nel ristorante “Forza Napoli” entra un gruppo di facinorosi e rumorosi tifosi laziali, guidati da un sosia di Lotito. Poche parole sgarbate e scatta un inizio di rissa. Lo chef accenna ad un cazzotto al volto del sosia ma interviene, niracolosamente, mister Edy che  placa gli animi, versa vino dei castelli a tutti i presenti e intona un brindisi:

Noi in champions vogliamo andare
ma il Ciuccio in vetta deve arrivare
L’Aquila è adesso dentro al mio cuore
ma la maglia azzurra non la posso scordare
Da Ariccia vi portiam la porchetta
infilate pure l’azzurra forchetta
Oste portaci da bere
insieme azzurri e biancazzurri dobbiamo godere
Tutti i tiri di Zarate
di De Sanctis saranno parate
E se la cannetta la sgancia Cavani
sarò il primo a batter le mani
Non me ne voglia mister Lotito
ai napoletani solo dico: buon appetito
Altre parole non ne voglio pronunziare
ma il 22 maggio sarò con voi a festeggiare
Il traguardo del mitico Diego
si ripeterà, non so se mi spiego
Brindisi collettivo e azzanniamo la porchetta!
Forzanapolisempredovunquecomunque.

Tovagliolo Azzurro