Il patto della pastiera
Donn’Anna-donnafugata
Inizia a tavola lo sprint di fine campionato. Gli ultimi cinque deliri gastronomici del vostro Tovagliolo per il massimo dei punti ottenibili. Non a caso, la first lady azzurra, Jacqueline De Laurentiis, in settimana ha incontrato mogli e compagne dei calciatori azzurri a Palazzo Donn’Anna. Hanno siglato un decalogo che definirei il “patto della pastiera”. […]
Inizia a tavola lo sprint di fine campionato. Gli ultimi cinque deliri gastronomici del vostro Tovagliolo per il massimo dei punti ottenibili. Non a caso, la first lady azzurra, Jacqueline De Laurentiis, in settimana ha incontrato mogli e compagne dei calciatori azzurri a Palazzo Donn’Anna. Hanno siglato un decalogo che definirei il “patto della pastiera”. Evoco il “patto della crostata” (anni novanta, a casa di Gianni Letta con Berlusconi e D’Alema) per azzannare cassate e cannoli. Contro il Palermo vibrano forti emozioni enogastronomiche. Pane e panelle, gli arancini enormi gustati passeggiando nel quartiere della Vucciria, o pane ca meusa, la pasta con le sarde, un buon bicchiere di Nero d’Avola di Donnafugata… Colori, odori e sapori che non passano inosservati. Ma fermi tutti: stoppiamo lo sguardo inebetito ed inorgogliamoci con tortani (spero che Brak ci chiarisca la differenza con i casatielli), zuppa di cozze, agnello con piselli e uova, ruoto al forno, carciofi in mille modi (“mammarelle” a pinzimonio, indorati e fritti, imbottiti, arrostiti, al forno) e la nominata pastiera. La partita contro i rosanero precede la festività pasquale e impone alcuni innesti nell’undici iniziale azzurro. Al Renzo Barbera si sfidano due tradizioni culinarie di altissimo livello. Il patto c’è, l’accordo è firmato, si gioca il sabato e il giorno dopo ci aspettano formidabili leccornie. Napoli, facci sognare a tavola e sul campo.
Forzanapolisempredovunquecomunque.
Due parole sulla formazione Agnelli, capretti e “piecori” sono celebrati nel “Ruoto al forno”. Tortano e Casatiello, al momento, per il mister pari sono. Zuppa di cozze obbligatoria, tra i vari carciofi si sceglie la “mammarella”. Fellata e ricotta salata entrano di prepotenza tra i convocati. Non si offenda nessuno se le maggiori aspettative sono per la Pastiera. Il nostro n. 7, già diffidato, sconta un turno di squalifica per essersi scrollato i friarielli di dosso.
Buon appetito e A TUTTI TANTI AUGURI DI BUONA PASQUA
Tovagliolo Azzurro
| Napoli | ||
| 1 | Polipo alla Luciana | |
| 2 | Mozzarella di bufala | |
| 3 | Parmigiana di melanzane | |
| 4 | Carciofi – Mammarelle | |
| 5 | Pastiera | |
| 6 | Zuppa di cozze | |
| 7 | Fellata e ricotta salata | |
| 8 | Tortano | |
| 9 | Ragù con candele spezzate | |
| 10 | Pizza margherita | |
| 11 | Ruoto al forno | |
| A disposizione | ||
| 12 | Baccalà | |
| 13 | Spigola all’acquapazza | |
| 14 | Babà al rum | |
| 15 | Peperone imbottito | |
| 16 | Sfogliatella riccia | |
| Allenatore: Limoncello ghiacciato |
