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Cinquanta euro per una pizza, mi dimetto

Sul frecciarossa per Napoli ho deciso, insieme al mister Limoncello, di rassegnare le dimissioni da team manager. Con il preparatore atletico Luca M., ieri a San Siro, abbiamo subito una mortificazione senza precedenti. Passi per il rigore inesistente, per gli svarioni difensivi, per le offese ricevute da Silvio, ma è intollerabile quanto accaduto in una pizzeria fuori allo stadio. Un primo, una pizza (?) una porzione di patatine fritte e un po’ di affettati, una bottiglia di vino: 49, 50 euro, cinquanta compresa la mancia. Mi appello al quinto emendamento e in attesa della prova tv ( prova del cuoco ) mi dimetto autosospendendomi fino alla partita col Brescia. La squadra, in attesa delle decisioni del presidente, è affidata allo chef del miniclub, della Primavera, insomma. Chiedo scusa a tutti i tifosi napoletani, ma comprendetemi. Ieri mi sono sentito veramente…un cencio.
Tovagliolo Azzurro

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