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Brescia pochi tiri in porta
ma si vince che c’importa

A Brescia, una giornata di tregenda,
il Pocho entra anche lui nella leggenda:
come Dieghito contro la Sampdoria,
si tuffa e festeggia la vittoria !!!

Campo pesante, pioggia, freddo, e vento,
nel primo tempo il gioco è molto lento,
il ritmo di sicuro è troppo basso,
ma quel pallone pesa come un masso.

Noi non facciamo neanche un tiro in porta:
ci basta la vittoria, che c’importa !!
Tra urla e fischi, assai di bassa lega,
il Napoli, tranquillo, se ne frega.

Sono a Gaeta, tana juventina,
ma è tutta roba nostra, là in cucina:
vongole, cozze, pesce fritto e al forno,
‘na bella parmigiana di contorno,
con l’onda che si schianta sulla spiaggia,
ci manca il gol del Napoli, mannaggia !!

Nella ripresa, in campo il Matador,
la squadra adesso avanza con ardor.
Il Mister là in panchina dà il segnale:
questo è il momento, gli facciamo male !!

Corner, lo batte il Pocho, la respinta,
va ancora sulla palla, con più grinta,
il cross è alto, arriva al Fanciullino,
lo stop di destro è un gesto sopraffino,

“Sei un attaccante, devi andare dentro !”
Lavezzi scatta, adesso è solo, al centro,
Hamsik la mette, è una rasoiata,
piatto sinistro . .e goooooooool, grande giocata !!

Saltiamo tutti in piedi al ristorante,
le braccia verso il cielo sono tante,
io rosso in viso, l’occhio spiritato,
mi guarda, e mi sorride, un pensionato.

Adesso la dobbiamo controllare,
il Brescia è stanco, non ce la può fare,
così giochiamo ancora di rimessa
e la teniamo in gabbia, la leonessa.

L’arbitro fischia, Amici, ed è finita,
non vi è piaciuta molto, la partita ?
Oggi contava solo il risultato,
omaggio a Diego, nessuno ha scordato !!

Adesso con il cuore in Inghilterra,
ad Anfield Road sarà certo una guerra,
gli inglesi, lo sappiamo, son spocchiosi,
al Vostro fianco, sempre, noi tifosi !!!

Brescia – Gaeta,
31 ottobre 2010
by Bruno

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