“Cavani? Per me lui è un attaccante puro e nella mia squadra sarà impiegato da punta centrale. Tra l’altro nel nostro modo di giocare non esiste una punta esterna. Lui, inoltre, inganna per le caratteristiche di velocità che possiede, ma è un bomber vero. Con Lavezzi penso che potrà formare un tandem sudamericano di grandissima qualità. Dovranno sacrificarsi, come tutti, ma nel calcio di adesso i migliori giocatori devono avere l’umiltà di mettersi al servizio altrimenti non si va lontano”. Firmato Walter Mazzarri. Probabilmente questa è la frase chiave dell’intervista pubblicata oggi dal quotidiano torinese Tuttosport.
L’allenatore azzurro fa il punto dei primi giorni di ritiro, dice di voler andare avanti in Europa League, ribadisce il suo concetto di calcio, ripete che Mourinho mancherà solo ai media e basta, come se fosse un allenatore per caso. E, parlando dell’attacco, punta sul tandem sudamericano senza mai citare il giocatore che più si è messo in mostra agli ultimi Mondiali con la maglia dell’Italia. Vabbè, ormai mi ci sto abituando. Il buon Walter parla di Cavani e cita come suo partner Lavezzi. Di Quagliarella si sono perdute le tracce. Mi sa che sarà un anno intenso, sempre che Fabio non venga ceduto prima. La sensazione è questa. Il Napoli sta lavorando a una sua cessione per prendere una punta centrale.
Massimiliano Gallo
Mazzarri a Quagliarella
non lo cita nemmeno
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