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Aurelio-Paolo, c’è qualcuno che rema contro?

“Il caos su Paolo è nato da qualche parolina riferita al presidente che Paolo non ha mai detto”. Così Pasquale Cannavaro a Luigi Garlando in un editoriale apparso oggi sulla Gazzetta dello sport e che il Napolista riporta nel suo “rullo” di notizie. Allora delle due l’una. O il papà di Paolo dice una cosa non vera, oppure c’è qualcuno che rema contro e vuole mettere il capitano contro De Laurentiis e quindi il Napoli.
Io sposo la seconda di queste tesi perché papà Cannavaro ha dimostrato, in tutti questi anni, di aver fatto sempre il papà e mai il procuratore. Ed allora mi chiedo: chi è che rema contro? La stessa cosa accadde lo scorso anno con Lavezzi. Qualcuno mise i bastoni fra le ruote. Poi un faccia a faccia risolse tutto e guardate oggi il Pocho. Sembra un agnellino pronto alla rivincita, nonostante la batosta, perché tale è stata, della mancata convocazione in Nazionale.
Che De Laurentiis sia “strabordante” lo diciamo tutti, e siamo tutti coscienti che spesso esagera. Ma l’affare Quagliarella prima e quello Cannavaro poi, per non parlare delle tensioni della mancata cessione di Denis, rischiano di minare all’origine una stagione che sembrava partire nel migliore dei modi. Persino nel ritiro di Folgaria i giocatori hanno potuto contare sul bagno dei tifosi troppo spesso tenuti lontani negli anni precedenti. E allora urge un faccia a faccia. Perché il semplice gioco delle parti può diventare stucchevole e soprattutto deleterio.
Paolo Carafa

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