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Così imposi i tabelloni
al presidente De Laurentiis

La convenzione tra il Comune ed il Calcio Napoli prevede che siano installati allo stadio San Paolo, a spese della società sportiva, due “tabelloni videomatriciali”. Su richiesta del consigliere comunale Raffaele Ambrosino, negli ultimi giorni del mio incarico da difensore civico, incontrai il presidente Aurelio De Laurentiis per avere chiarimenti e spiegazioni sul mancato rispetto delle clausole contrattuali. Il presidente, accompagnato a Palazzo San Giacomo dal figlio Edoardo e dall’avvocato Francesco Cipriani Marinelli, mi confermò la volontà di rispettare gli accordi precisando che i motivi del ritardo nell’installazione erano essenzialmente due: l’imminente uscita sul mercato di tabelloni moderni, di ultimissima generazione, e la ristrutturazione dello stadio da discutere e concordare col Comune. In ogni caso mi fu assicurato che, al più presto, i maxi schermi sarebbero stati acquistati e messi a disposizione dei tifosi.  Non essendo più l’<em>ombudsman</em> partenopeo in carica, non solo spero che il presidente mantenga la promessa, ma che scelga il meglio tra i prodotti disponibili. Essendo anche io appassionato e tifoso del Napoli, per il tramite dell’avv. Cipriani Marinelli gli inviai la foto dei maxi tabelloni del New Dallas Cowboy Stadium, che da una mia personale ricerca in internet sono i migliori, o almeno i più belli. Si tratta di una megastruttura elettronica montata al centro del campo, con due schermi molto grandi rivolti verso i settori centrali dello stadio e due più piccoli verso le curve. Nella foto si scorge Massimo Oddo, con il numero 44, in un’amichevole della squadra statunitense col Milan. Naturalmente De Laurentiis non è obbligato a seguire il mio consiglio, però…..
<strong>Giuseppe Pedersoli (ex Difensore Civico Comune di Napoli)</strong>

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