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Io scrivo, Marek segna e il ciuffo non si tocca

Io scrivo, Marek segna e il ciuffo non si tocca

Il ciuffo continua a crescere e Hamsik continua a segnare. Alla fine anche Mazzarri s’è convinto che è meglio non toccarlo, me lo ha detto Marek giovedì scorso, quando è venuto nel mio salone. “Non tagliare più i capelli, Marek”, gli ha detto il mister. E ne hanno riso insieme. Io ovviamente mi sono adeguato, solo spuntantine ai lati e il filo alle “punte” in alto. Siamo tutti un po’ scaramantici, qui a Napoli, ed è stato divertente scoprire che lo è anche l’allenatore azzurro, e lo stesso Marek. In realtà io credo che lui più che altro si adegui ai consigli della sua fidanzata, Martina, che lo vuole con i capelli lunghi e il ciuffo, lo preferisce così. Ho visto Hamsik tranquillo, è un bel momento per lui, abbiamo parlato di moda, di vestiti, come al solito, lui è un ragazzo che vuole distrarsi quando non è in campo. Però giovedì gli avrei voluto far notare un’altra cosa, ma non c’è stato il tempo: da quando è iniziata la mia rubrica sul “Napolista” lui segna sempre, forse è questa la vera coincidenza fortunata. Una cosa è certa: anche sabato io ho acceso la tv solo nel secondo tempo, quando ho finito di lavorare, e dopo poco ha segnato Marek. Peccato non aver portato bene al Napoli. Siamo rimasti tutti malissimo per la sconfitta col Parma, in giro c’è grande delusione, ma io resto sempre ottimista. Se non ci abbattiamo nelle cinque partite che restano possiamo arrivare almeno all’Europa League. Con un pizzico di fortuna e un po’ di scaramanzia, quella in cui ha iniziato a credere anche Marek…

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