Contratto principesco per l’allenatore livornese di gran lunga il più pagato della Serie A. Tre anni fa, arrivò tra gli sputi
Di gran lunga il più pagato della Serie A
Un rinnovo di contratto quasi felliniano per Massimiliano Allegri e la Juventus. Quasi da otto e mezzo. Che non è il titolo del film che meglio di ogni condensa l’opera del regista romagnolo, ma l’ingaggio sfiorato dall’allenatore livornese che si è fermato – si fa per dire – a uno stipendio annuo di otto milioni di euro. Non male. Di gran lunga il più pagato della Serie A. Allegri ha firmato con la Juventus che lo legherà alla società bianconera fino al 2020. Quindi altre tre stagioni.
Arrivò tra gli sputi
È incredibile quante cose siano cambiate. Allegri arrivò nell’estate di tre anni fa, dopo il brusco addio di Antonio Conte. Arrivò tra gli sputi dei tifosi bianconeri. In tre anni, ha vinto più del suo predecessore. Tre scudetti come Conte, in più tre volte la Coppa Italia, una la Supercoppa. E per ben due volte in tre anni ha raggiunto la finale di Champions League.
Tre scudetti consecutivi, due finali Champions
Allegri non è riuscito a convincere quegli juventini innamorati di Conte, ma ha convinto il resto del mondo. Si è dimostrato un allenatore duttile e intelligente. Soprattutto quest’anno, quando è riuscito a supplire a una campagna acquisti tanto roboante quanto priva di un filo logico. Per tenere assieme i suoi campioni, Allegri ha cambiato modulo. E da quando lo ha fatto, ha sbagliato una sola partita, anzi un tempo: il secondo contro il Real Madrid in finale di Champions.
Il rinnovo triennale sta a significare che la Juventus quella coppa vuole vincerla con Allegri. L’ingaggio dell’allenatore fa capire quanto sia cresciuta la forza economica del club degli Agnelli.
Qua il comunicato ufficiale della Juventus
