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Tripletta di Ronaldo, il Real Madrid batte 4-2 il Kashima ed è Campione del Mondo (col brivido)

I giapponesi mettono paura al Real Madrid, pareggiando il gol di Benzema e poi andando in vantaggio (doppietta di Shibasaki). Poi, arriva Ronaldo.

Sembrava una partita scontata. Ebbene, non è andata esattamente così. Il Real Madrid è Campione del Mondo, ma la finale contro il Kashima Antlers è stata tutt’altro che agevole. La squadra di Zidane, che affronterà il Napoli negli ottavi di Champions, è stata costretta ai tempi supplementari dai giapponesi. E, soprattutto, è stata sotto per otto minuti della ripresa, dal 52′ (gol di Shibasaki) al 60′ (rigore di Ronaldo). Proprio il portoghese, alla fine, è stato il protagonista assoluto del match: tre gol per festeggiare il Pallone d’Oro.

Benzema apre le danze

Pronti via, e la partita sembra un copione già scritto. Tiro da fuori di Modric, respinta del portiere giapponese e Benzema è in agguato. Siamo al nono, e il Madrid è già in vantaggio. La squadra spagnola va al piccolo trotto, e il Kashima ne approfitta a un soffio dal riposo. Cross dalla sinistra di Doi, Shibasaki indovina il controllo e batte Navas sul secondo palo con un gran sinistro in diagonale. Nella ripresa, pronti via e un altro gol: lo segna ancora Shibasaki, bravissimo a dribblare due difensori merengue e a battere ancora Navas con un sinistro a fil di palo.

Arriva Ronaldo

Il vantaggio dei giapponesi dura, come detto, otto minuti. Calcio di rigore assegnato per fallo di Yamamoto su Lucas Vazquez, Ronaldo dal dischetto e pareggio. Il rigore, rivedendo il replay, sembra essere corretto. In mezz’ora, il Real sfiora il gol in una sola occasione: è ancora Benzema a impegnare il portiere giapponese Sogahata. Match ai supplementari, e già così è una notizia. Poi, però, riecco Ronaldo: Benzema lo trova alle spalle dei difensori (che fanno malissimo il fuorigioco), e il portoghese non si fa pregare. Tre a due e partita in ghiaccio poco dopo: tiro da fuori di  Kroos, il pallone diventa un assist per Ronaldo che scaglia un destro imprendibile in porta. Finisce così, è ancora gloria per il Madrid. Quinto titolo mondiale per le Merengues (tra Coppa Intercontinentale e Mondiale per Club). Col brivido, però. Qualche buona notizia sparsa per il Napoli.

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