
37 anni dopo la caviglia rotta il tribunale di Twitter condanna il “macellaio di Bilbao”
Il 24 settembre 1983 ai tempi del Barcellona Andoni Goikoetxea ruppe la caviglia di Maradona. Il suo commiato sui social ha dato il via agli insulti
Il 24 settembre 1983 ai tempi del Barcellona Andoni Goikoetxea ruppe la caviglia di Maradona. Il suo commiato sui social ha dato il via agli insulti
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- Dove si allenava il suo Napoli, dove Diego ha deliziato con le sue magie. La struttura oggi è abbandonata e dimenticataAi giornalisti inglesi: «È la persona più amata a Napoli. Il giocatore più forte che abbia mai affrontato, in campo non si lamentava mai»
A Radio Punto Nuovo: «Io, Gava e Scotti sindaco di Napoli facemmo pressione su Ventriglia per il Banco di Napoli. Ferlaino da solo non ce l'avrebbe fatta»
Al Corriere: "La forza di Diego era la compassione: aveva un sorriso incredibile, come quelli di alcuni dei babilonesi, come Gilgamesh"
Il Corriere dello Sport riporta il battibecco avvenuto su ITV, dove il numero uno dell'Inghilterra si è difeso dicendo «Ho fatto altri vent'anni da professionista dopo l'Azteca..»
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- Diego il combattente per la libertà è il prossimo dio, pronto all'uso. Da sfruttare ideologicamente e commercialmente per decenni. Lo Stato ha già preso posizione: è un patrimonio tutto suodi
- Cosa è scientificamente accaduto alla corteccia cerebrale del portiere della Nazionale che 35 anni fa giocò una partita contro MaradonaA Radio Kiss Kiss Napoli: "Diego è sempre stato solo: hanno pensato solo a Maradona. Almeno adesso Diego sta con le persone che amava di più: la mamma e il papà. Adesso, Diego è in pace"
A Sky: "Ho provato a spiegare loro che faceva la differenza anche a livello umano. L'ho stimato anche come persona. La vita privata è privata, ognuno deve rispettarla e nessuno è autorizzato a giudicarla"
"Il calcio era selvaggio, non quello asettico di adesso. Imbarcarsi in un palleggio era un atto di calcolata autodistruzione. Il suo è stato un trionfo di volontà: in Italia aveva allenato le sue qualità per sopravvivere"
L'aneddoto raccontato da Tuttosport. L'Avvocato avrebbe voluto portare Diego in bianconero ma non ci riuscì mai e allora cercava di stimolare la gelosia del francese
A Sky: "Ci incontrammo in hotel. La moglie gli disse: 'Se tu fossi oggi il Diego che eri quando eri il vero Diego ti avrebbero pagato cifre enormi'. Lui rispose che era contento così, gli bastava l'amore delle figlie"
L'ex allenatore ricorda Maradona sulla Gazzetta dello Sport: «Da tecnico freddo e impassibile evitavo di manifestare il mio stupore davanti a tutti. Ma mi gustavo ogni suo singolo gesto»
Repubblica scrive di Antonino Restino l'investigatore privato che Ferlaino mise a Diego «Il detective privato non è un lavoro facile, ma con te è stato meraviglioso»
A Repubblica: «Questo lo rende immortale. Senza Napoli non sarebbe stato Maradona. Impossibile tifare contro di lui, lo dico da milanista»
Il cantautore ricorda a Repubblica il suo incontro con Diego nel 1987dopo una trasmissione con Minà «Ci siamo riconosciuti tra noi figli del popolo»
Al Corrmezz Alessia Fresca spiega che la sua traduzione della parole di Nunzio Giuliano venne completamente stravolta da un giornalista spagnolo
Il bottino da accaparrarsi è esiguo per quanto riguarda il patrimonio netto e poi Diego aveva detto che sarebbe andato in beneficenza. Saranno gli avvocati a districare la questione
Intervista al Corsport: «Spiegare Maradona? Una sera prestò la sua auto a un ragazzo delle pulizie che doveva uscire con una ragazza»