
Manna: «La partita arriva in un momento determinante della stagione, l’abbiamo preparata con intelligenza»
A Dazn: «Vogliamo dimostrare che se siamo in questa posizione di classifica è perché abbiamo lavorato con basi solide»
A Dazn: «Vogliamo dimostrare che se siamo in questa posizione di classifica è perché abbiamo lavorato con basi solide»
A Belfast: «Quando si decise per Usa 2026, Trump era già Presidente degli Stati Uniti. Arabia Saudita nel 2034? Passo positivo per il calcio, stiamo unendo il mondo»
In conferenza: «Si reagisce solo vincendo, io non ci sto a perdere. Provo angoscia. Voglio una squadra che sappia cosa fare in campo»
Al Messaggero: «La commissione per i bilanci dei club subentrerà dalla prossima stagione. Stiamo inoltre lavorando a due norme per il nuovo assetto del sistema sportivo italiano e un nuovo modello di gestione dei diritti audiovisivi».
A Libero: «Dall'arrivo di Maradona in poi, per giocare a Napoli ti puoi appigliare solo alla speranza. McTominay e Thuram possono essere gli uomini chiave del match».
In conferenza: «Nei big match non stiamo facendo come negli anni passati. Bisogna essere perfetti»
In conferenza: «Si può vincere o perdere. Ma nella sconfitta, gli altri devono dimostrare di essere più bravi. Con il Como abbiamo qualcosa da recriminare»
«Metterlo esterno, significa metterlo in difficoltà, ogni allenatore deve rispettare le caratteristiche del calciatore. Con il 4-3-3 era l'alternativa ad Anguissa o McTominay»
«Gli infortuni destabilizzano tante situazioni a livello di gioco anche. Devi essere bravo a trovare soluzioni cercando di valorizzare giocatori poco utilizzati come Raspadori»
In conferenza: «Agosto mese difficile, febbraio una passeggiata. Sostituto Anguissa? Ho ancora 24 ore per decidere. Non si può pensare di non avere infortuni durante l'anno»
Al podcast Podpah: «Mi disse: ‘Voglio portarti nella squadra in cui andrò, ti renderò il migliore’. Il Real Madrid mi fece un assegno in bianco, avrei guadagnato tre volte di più del Barcellona».
A Movistar: «Non volevo andare via dal Betis. Mi sono adattato in fretta in Italia perché Ancelotti parlava spagnolo. Il calcio italiano mi ha dato sicurezza, sono migliorato molto anche nel senso del gol».
«So cosa posso o voglio fare, ho quasi 100 gare in Champions, ho vinto 13 trofei, non sono arrivato dal nulla. Tutti gli episodi a sfavore hanno deciso le nostre partite».
Alla Gazzetta: «Contro l'Inter non sarà una gara decisiva. Chi dovesse vincere, non avrà già trionfato in Serie A; e chi dovesse perdere, non si rassegnerà».
Al podcast di Casillas: «Il calcio è gol e intrattenimento, proporrei zero punti a entrambe le squadre se i match finissero 0-0».
Ai canali ufficiali del Napoli: «Quando scendi in campo, giochi col fuoco dentro. Le emozioni più grandi? La gioia di vincere anche nei momenti difficili, il duro lavoro ripaga».
A L'Equipe: "Li lasciai quarti e quasi qualificati agli ottavi. E i risultati successivi dimostrano tutti gli errori del presidente"
Dopo l'eliminazione in Coppa Italia contro l'Empoli: «Oggi abbiamo visto una squadra che pretende le cose senza meritarla. Responsabilità mia»
A Sky Sport: «Viene da una condizione precaria, penso possa essere funzionale. Sul rinnovo di Olivera manca solo l'annuncio»
L'ex tecnico di Cristiano al Manchester United: "Questa generazione ha difficoltà a gestire le critiche. Si demotivano. Vogliono essere coccolati"