
Il miglior Napoli di Gattuso
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- Col Torino siamo entrati nella terza fase del progetto-Gattuso. Ora il Napoli ora è una squadra che ha una sua identità, che subisce poco, che sa rimanere compattadi
- Col Torino siamo entrati nella terza fase del progetto-Gattuso. Ora il Napoli ora è una squadra che ha una sua identità, che subisce poco, che sa rimanere compattadi
- Contro il Barcellona il Napoli ha giocato la partita giusta: 4-5-1, costretto Messi ad allargarsi, Umtiti a giocare 123 palloni e ha pagato l'uscita di Mertensdi
- È una prerogativa delle grandi squadre. È tornato al 4-3-3 puro. Ha creato poco ma ha anche concesso pochissimodi
- Anche a Cagliari sceglie un approccio più accorto: il 4-1-4-1 con Mertens garantisce più equilibrio e gli consente di giocare con la qualità di Fabian, Elmas e Zielinskidi
- Contro l'Inter, come contro Lazio e Juventus, ha abbandonato le velleità di dominio dell'avversario. Oggi il Napoli non può consentirselodi
- L'analisi tattica. A Liverani basta muovere due pedine per mettere in difficoltà gli azzurri che appena abbassano il ritmo diventano innocui. Quanto manca il vero Koulibalydi
- Nel finale, una sapiente e ambiziosa mossa tattica ha deciso la partita. Il tecnico sta chiedendo (e ottenendo) a Insigne di andare oltre sé stessodi
- L'allenatore è stato bravo a tornare sui suoi passi, si è adattato allo stato dei suoi giocatori e ha cominciata costruire il palazzo dalle fondamentadi
- Imposta la partita per soffrire meno, con il possesso palla al centro del gioco. Demme davanti alla difesa e Lobotka abile a pressare. Il sacrificio di Insignedi
- Solo il tempo dirà se questa strada riporterà gli azzurri a fare risultato. Ma è un tentativo che sembra più vicino alle caratteristiche dei giocatori. Alle loro qualità, ai loro limitidi
- Dopo il Parma, Gattuso ha lavorato di più sulla fase difensiva. Nel secondo tempo il Napoli ha corso di più e meglio. Ma soprattutto si è sbloccatodi
- Quali sono gli obiettivi del nuovo allenatore e perché devono passare per una maggiore intensità. Cosa cambia rispetto ad Ancelotti e il paragone con Sarri che porta fuori stradadi
- Ha provato a cambiare dopo il triennio di Sarri. Gattuso, invece, dovrà ripartire dalla richiesta di regole e meccanismi fissi da parte della rosadi
- Si è rivelato sbagliato il tentativo di responsabilizzare i calciatori dal punto di vista della tattica individuale. Una scelta inadatta per questa rosadi
- Il Bologna ha intercettato 19 passaggi contro i 5 del Napoli. Squadra senza equilibrio nel giorno del sorprendente ritorno al 4-3-3 totaledi
- Ha chiuso i varchi al centro e ha provato ad abbassare i ritmi. È stata una partita studiata nei minimi particolari, basata anche su una grande difesa. Ora si lavori sulla fase offensivadi
- Desiderava un calcio tecnico, verticale, con giocatori responsabilizzati. Non c'è nulla di tutto questo, ha sbagliato la valutazione di una rosa che ha importanti limiti di testadi
- Ha provato a voltare pagina dal punto di vista tattico, eppure va ancora in campo con Callejón, Mertens e Insigne. È un progetto incompiutodi
- Tanti, troppi, errori individuali: tattici e tecnici. Ma non si può assolvere il tecnico: i calciatori non reggono questo sistema che teoricamente (lo dicono i numeri) funzionadi
- L'analisi tattica di Spal-Napoli. La scelta di arretrare Milik ha eclissato Mertens. Il Napoli deve migliorare la fase offensiva in partite come questa