Quindi i giovani non sono dei disadattati?
di - Ora anche Spalletti (finalmente) parla di malcostume del calcio italiano. L'Italia è un paese fondato sulle baronie. In ogni settore e a ogni livello
Simeone spiegato dalla teoria dei giochi di Nash
di - Il suo impegno, la sua fatica, sono premiati da un contesto qualitativo che gli consente di migliorarsi. “Le medaglie le vinci in allenamento. In partita vai solo a ritirarle”
Perché Chiellini va in tv e non va dai pm che vogliono interrogarlo?
di - Repubblica ci informa che avrebbe rassicurato i compagni sul reale accordo stipendi con la Juve e che non avrebbe risposto all'invito dei pm. Ma va in tv e pontifica di calcio
L’inchiesta Juventus ci dice tanto del capitalismo italiano e della nostra Federcalcio
di - Emerge un quadro inquietante, il gioco delle tre carte coi bilanci. Ma al nostro sistema calcistico non sembrano interessare la trasparenza e la legalità
Il ritornello degli invidiosi: “Tanto Spalletti va a sbattere”
di - Fegato amaro a Roma per la vittoria del Napoli di Luciano. Qualche fuoco amico anche da noi. La verità è che il suo Napoli è un esempio
È più surreale Mourinho sulla vittoria non meritata o Spalletti sulla rosa del Napoli?
di - I post-partita fanno parte dello show. Ciascuno fa il proprio gioco. L'unica cosa che conta è il risultato, ed entrambi lo sanno benissimo
Antuofermo diede una lezione di coraggio e forza contro Hagler, altro che la Roma
di - Napolista, non sporcare il grande Vito e la boxe con il calcio che è lo sport del portafogli. Qua stiamo ancora a sindacare sulle parole di Mourinho
Mourinho meriterebbe di essere espulso ogni partita
di - Il portoghese provoca, fa pressioni sull'arbitro. Il Napoli ha fatto il Napoli anche senza Anguissa e con Lobotka superschermato
Osimhen è l’incarnazione della canzone di Jannacci: «l’importante è esagerare»
di - Ha segnato un gol tra Vialli e Careca, prima ne aveva sbagliato uno più facile. Ha giocato con grande generosità, lui contro tutti. Non può essere normalizzato
Ma siete proprio sicuri che Rabiot sia scarso?
di - È stato considerato un calciatore importante da tutti gli allenatori che ha avuto, da Emery ad Allegri passando per Deschamps. Forse paga semplicemente lo scotto di un maxi-stipendio
Se dobbiamo difendere il torneo di tennis, allora De Laurentiis merita una statua modello Saddam
di - Dal Corriere del Mezzogiorno. La singolarità di una città che riscopre l'orgoglio identitario a corrente alternata e in cui la metro ogni 12 minuti è una conquista
Le chat sul Napoli (e il continuo commentare il nulla) creano dipendenza
di - È ormai finita da un po' la figura del giornalista come intermediario. Tutto è immediato, diretto. Di certo non è migliorata l'informazione
Il Napoli è il posto giusto per calciatori ambiziosi che andranno nei top club
di - Il club ha bisogno di più Cavani e meno Mertens. Calciatori affamati che cercano vetrina. Come Kvaratskhelia, Kim, Raspadori e Osimhen
Il Napoli fa bene a celebrare Higuaìn, a quel paese la damnatio memoriae
di - Il club ha fatto bene a celebrare sui social l’addio di uno dei più forti calciatori della storia azzurra. Non ha nulla da farsi perdonare
Al primo errore di Meret Napoli è tornata tossica
di - Allo stadio quel meraviglioso applauso di incoraggiamento, sui social i soliti saputelli livorosi che inquinano l'ambiente
Solo gli incompetenti di ieri considerano il Napoli di oggi un miracolo
di - È tutto un "ohh" di meraviglia da parte di tifosotti e media nazionali che non avevano capito niente e nulla sanno della parola programmazione
L’impressionante forza di Kvara, che ricorda il primo Kakà
di - L’analisi tecnica dei gesti del georgiano ma anche degli errori di Juan Jesus e Ndombele
Meret non ha più alibi: è titolare indiscusso
di - Va difeso e incoraggiato ma contro il Bologna ha commesso una papera. Delusione Politano. Il Napoli avrebbe potuto vincere 6 o 7 a 2.
Il Bologna del post-Mihajlovic è preda del caos: a Napoli non ha speranze
di - Squadra cantiere aperto, in crisi totale. E i tifosi se la prendono persino con Arnautovic. Al Maradona è mission impossible
Ancelotti l’anti-narcisista che ha rivoltato il Real Madrid come un calzino
di - Al suo arrivo il Real era considerato un mix mal riuscito tra vecchie glorie - Benzema, Modric, Kroos e Courtois - e giovani strapagati e poco concreti (Valverde, Vinicius, Militao, Rodrygo)