Di Matteo esordisce con una vittoria

Roberto Di Matteo debutta con un successo sulla panchina di Villas-Boas portando il Chelsea a vincere sul campo del Birmingham (2-0) nel replay del quinto turno della Coppa d’Inghilterra. Il Chelsea si qualifica per i quarti della coppa nazionale e affronterà il 18 marzo il Leicester, un’altra formazione della serie B inglese. Di Matteo ritocca […]

Roberto Di Matteo debutta con un successo sulla panchina di Villas-Boas portando il Chelsea a vincere sul campo del Birmingham (2-0) nel replay del quinto turno della Coppa d’Inghilterra.

Il Chelsea si qualifica per i quarti della coppa nazionale e affronterà il 18 marzo il Leicester, un’altra formazione della serie B inglese.

Di Matteo ritocca profondamente la formazione, ma poi vince con due degli uomini che erano fedeli a Villas-Boas, lo spagnolo Mata e il portoghese Meireles.

Il Chelsea di Di Matteo piazza due uomini, Obi e Meireles, a protezione della difesa a quattro, schiera Mata trequartista con ai lati Ramires e Kalou, unica punta Fernando Torres.

Quindi centrocampo tutto nuovo in partenza senza Lampard ed Essien. Ritoccato anche l’attacco che parte senza Drogba a Sturridge. Sul lato sinistro della difesa gioca Bertand per l’indisponibilità di Ashley Cole. Fuori per infortunio Bosingwa. In panchina John Terry che sembra recuperato.

Il Chelsea gioca contratto nel primo tempo contro un Birmingham che tiene avanti un solo attaccante, il gigantesco serbo Zigic (2,02). Il Birmingham risulterà meno pericoloso che nel primo match allo Stamford Bridge dove aveva inchiodato i Blues al pareggio (1-1).

Dalla linea difensiva Luiz si sgancia di meno. Sulla corsia destra galoppano Ivanovic e Ramires. Mata gioca a tutto campo. Troppo morbido Obi in cabina di regia, inconsistente Kalou nelle proiezioni a sinistra, sempre in crisi Torres che sbaglia gli appoggi (e sbaglierà anche un gol) e il controllo del pallone.

Il Chelsea sembra cambiare registro e si avventa subito, ma la penetrazione a destra di Mata viene sventata in angolo dal portiere Doyle (2’). Ramires insiste molto sulla destra, ma il Birmingham è sempre ben piazzato col suo 4-5-1.

La foga del Chelsea rientra dopo una diecina di minuti. Il Birmingham prende coraggio e attacca. Da buona posizione Rooney di testa conclude fuori (27’). Il Birmingham è più continuo, il Chelsea replica a strappi.

Cech deve deviare in angolo una fiondata di testa di Zigic sotto la traversa (39’). Poi è Torres ad avere tra i piedi una favorevolissima palla-gol. Al limite dell’area, lo spagnolo controlla, si gira e, senza nessuna pressione e con la porta davanti, batte fuori bersaglio (45’). Palla-gol divorata.

Nella ripresa è un altro Chelsea. I Blues si impadroniscono del match e costringono il Birmingham nella sua metà campo, incapace di ripartire sotto l’incalzare dei Blues.

E’ Mata che porta in vantaggio il Chelsea (54’) sul cross di Ivanovic. Pasticciano nell’area piccola Mata e Kalou, finché il piccolo spagnolo non batte in gol.

Il Birmingham non esiste più. Si fa sentire la differenza tecnica delle due squadre. Il raddoppio del Chelsea non si fa attendere dopo che Mata, sul solito cross di Ivanovic, manca il colpo di testa sotto rete, ingannato dal difensore Ibanez (58’).

Il 2-0 lo sigla Meireles con un gran tiro da fuori area (60’).

Entra Sturridge per il deludente Kalou (59’), ma l’inglese non fa meglio dell’ivoriano, confermando uno stato di forma precario.

Come all’andata Mata si fa parare nuovamente un calcio di rigore (il Chelsea ne ha falliti cinque su otto in questa stagione). Se l’era procurato Torres atterrato in area da N’daw. Il portiere Doyle sventa il tiro dal dischetto dello spagnolo (69’). Ma la partita è in pugno al Chelsea.

Il Birmingham va una sola volta al tiro con Redmond (75’ alto).

C’è Lampard per Ramires (76’) provato dal gran correre. Il Birmingham inserisce un terzo attaccante, ma la rimonta appare impossibile.

Tuttavia, la squadra di casa va vicino al gol due volte nel finale di gara. Mutch, con la difesa del Chelsea scoperta, entra in area ma, a tu per tu con Cech, spara alto (81’). Poi il portiere del Chelsea si salva con i pungi tesi su un gran tiro di King (87’).

C’è tempo per vedere Essien al posto di Mata (89’), ma il match ha già dato la sua sentenza.

Per il Chelsea una vittoria che interrompe la serie negativa di Villas-Boas e dà fiducia a Roberto Di Matteo. Continua però la crisi di Torres che non segna da 24 partite e il gioco del Chelsea non è ancora fluido. A Birmingham i Blues hanno vinto di volontà contro una formazione della serie B inglese dimostratasi più modesta che nel primo confronto di Coppa.

Prima del retour-match col Napoli a Londra negli ottavi della Champions (mercoledì 14) il Chelsea sarà impegnato in campionato contro lo Stoke City allo Stamford Bridge.
Mimmo Carratelli

Il Chelsea (4-2-3-1) ha giocato con Cech; Ivanovic, Luiz, Cahill, Bertrand; Obi, Meireles; Ramires (76’ Lampard), Mata (89’ Essien), Kalou (59’ Sturridge); Torres.

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]