Manna: «Kvara non l’abbiamo ancora sostituito con uno alla sua altezza. Lukaku, il rientro è ancora un punto interrogativo»

Al Corsport: «Il mercato di gennaio è sempre rischioso, Napoli è un club appetibile, la trattativa Hojlund lo ha confermato. Conte è l'allenatore più forte d'Italia»

Jorge Carrascal napoli Manna

Manna: «Kvara non l’abbiamo ancora sostituito con uno alla sua altezza. Lukaku, il rientro è ancora un punto interrogativo»

Ampia intervista del Corriere dello Sport (a firma Fabio Mandarini) a Giovanni Manna ds del Napoli.

«Napoli e il Napoli mi hanno cam­biato la vita. Mi è stata data una grande oppor­tu­nità e ho avuto la for­tuna di avere al mio fianco figure fon­da­men­tali».

Una su tutte?

Manna: «Beh, lavo­rare con il miglior alle­na­tore d’Ita­lia ti aiuta, ti age­vola».

Chi la chiama di più, Conte o De Lau­ren­tiis?

«Il mister ti lascia lavo­rare: ha il suo pen­siero, tu lo sai e si cerca di coniu­gare le esi­genze. Con il pre­si­dente ci sen­tiamo spesso nei periodi caldi, ma se la squa­dra va bene non c’è neces­sità».

«Aumen­tando la rosa è cre­sciuto il monte sti­pendi, ma i ricavi sono diversi rispetto ai club del Nord: stadi diversi, patri­moni diversi. Non è una lotta pari: c’è un gap strut­tu­rale e sto­rico e que­sta ric­chezza ce la siamo creata. Qui ci sono enorme cul­tura del lavoro, dedi­zione e voglia di miglio­rarsi: ognuno fa più cose per il bene del Napoli».

Il prin­ci­pio di gen­naio sarà: saldo zero.

«Per inse­rire un cal­cia­tore biso­gna fare spa­zio nella rosa a livello eco­no­mico. Per noi è un para­dosso, per il patri­mo­nio netto e la soli­dità che abbiamo. Il pre­si­dente e l’ad Chia­velli ci stanno lavo­rando, siamo fidu­ciosi: sono loro ad aver por­tato il club a certi livelli».

Cosa biso­gna aspet­tarsi, con­cre­ta­mente, sul mer­cato?

Manna: «Vor­remmo pre­miare il lavoro di Conte e dei gio­ca­tori miglio­rando il livello della squa­dra senza rom­pere gli equi­li­bri: non so se ci riu­sci­remo, ma ci pro­ve­remo. Gen­naio è sem­pre rischioso, l’anno scorso abbiamo ven­duto il cal­cia­tore più impor­tante e forse non l’abbiamo ancora sosti­tuito all’altezza».

In che reparto pre­ve­dete inter­venti?

«I rien­tri di Anguissa e Gil­mour sono più vicini, men­tre Lukaku e De Bruyne sono un punto di domanda: quindi, vor­remmo alzare la qua­lità soprat­tutto nel reparto offen­sivo. Stiamo facendo valu­ta­zioni».

In campo e fuori, acqui­stando Hoj­lund in un lampo. Un gran colpo.

«Abbiamo fatto di tutto per pren­derlo. C’erano anche altre squa­dre con bla­sone sto­rico più alto, ma la sua volontà è stata deter­mi­nante: que­sta cosa ci rende orgo­gliosi».

E con­ferma l’appeal del Napoli.

Manna: «In que­sto momento siamo appe­ti­bili e lo riscon­tro anche nelle trat­ta­tive: hai Conte, una squa­dra che ha vinto e gio­ca­tori impor­tanti. La qua­lità della vita in città, poi, incide».

Prima ha citato De Bruyne: come sta?

«Tor­nerà a Napoli dopo la metà di gen­naio per ini­ziare la fase di ria­tle­tiz­za­zione».

Quindi? Tempi di rien­tro?

«Non sarebbe cor­retto indi­carli: con Romelu ave­vamo un’idea, ma poi biso­gna capire come rea­gi­sce il fisico anche a una certa età. In que­sto momento ope­riamo come se non ci fos­sero: i pros­simi a rien­trare sono Gil­mour e Anguissa, spe­riamo di avere altre sor­prese».

Chi è l’alle­na­tore più forte d’Ita­lia?

«Anto­nio Conte. E non per far­gli un regalo, ma per quello che vedo con i miei occhi: ener­gia, abne­ga­zione, capa­cità. È un fatto troppo ogget­tivo: ogni giorno devi dimo­strare di essere all’altezza dei suoi stan­dard».

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