Manna: «Kvara non l’abbiamo ancora sostituito con uno alla sua altezza. Lukaku, il rientro è ancora un punto interrogativo»
Al Corsport: «Il mercato di gennaio è sempre rischioso, Napoli è un club appetibile, la trattativa Hojlund lo ha confermato. Conte è l'allenatore più forte d'Italia»

Manna: «Kvara non l’abbiamo ancora sostituito con uno alla sua altezza. Lukaku, il rientro è ancora un punto interrogativo»
Ampia intervista del Corriere dello Sport (a firma Fabio Mandarini) a Giovanni Manna ds del Napoli.
«Napoli e il Napoli mi hanno cambiato la vita. Mi è stata data una grande opportunità e ho avuto la fortuna di avere al mio fianco figure fondamentali».
Una su tutte?
Manna: «Beh, lavorare con il miglior allenatore d’Italia ti aiuta, ti agevola».
Chi la chiama di più, Conte o De Laurentiis?
«Il mister ti lascia lavorare: ha il suo pensiero, tu lo sai e si cerca di coniugare le esigenze. Con il presidente ci sentiamo spesso nei periodi caldi, ma se la squadra va bene non c’è necessità».
«Aumentando la rosa è cresciuto il monte stipendi, ma i ricavi sono diversi rispetto ai club del Nord: stadi diversi, patrimoni diversi. Non è una lotta pari: c’è un gap strutturale e storico e questa ricchezza ce la siamo creata. Qui ci sono enorme cultura del lavoro, dedizione e voglia di migliorarsi: ognuno fa più cose per il bene del Napoli».
Il principio di gennaio sarà: saldo zero.
«Per inserire un calciatore bisogna fare spazio nella rosa a livello economico. Per noi è un paradosso, per il patrimonio netto e la solidità che abbiamo. Il presidente e l’ad Chiavelli ci stanno lavorando, siamo fiduciosi: sono loro ad aver portato il club a certi livelli».
Cosa bisogna aspettarsi, concretamente, sul mercato?
Manna: «Vorremmo premiare il lavoro di Conte e dei giocatori migliorando il livello della squadra senza rompere gli equilibri: non so se ci riusciremo, ma ci proveremo. Gennaio è sempre rischioso, l’anno scorso abbiamo venduto il calciatore più importante e forse non l’abbiamo ancora sostituito all’altezza».
In che reparto prevedete interventi?
«I rientri di Anguissa e Gilmour sono più vicini, mentre Lukaku e De Bruyne sono un punto di domanda: quindi, vorremmo alzare la qualità soprattutto nel reparto offensivo. Stiamo facendo valutazioni».
In campo e fuori, acquistando Hojlund in un lampo. Un gran colpo.
«Abbiamo fatto di tutto per prenderlo. C’erano anche altre squadre con blasone storico più alto, ma la sua volontà è stata determinante: questa cosa ci rende orgogliosi».
E conferma l’appeal del Napoli.
Manna: «In questo momento siamo appetibili e lo riscontro anche nelle trattative: hai Conte, una squadra che ha vinto e giocatori importanti. La qualità della vita in città, poi, incide».
Prima ha citato De Bruyne: come sta?
«Tornerà a Napoli dopo la metà di gennaio per iniziare la fase di riatletizzazione».
Quindi? Tempi di rientro?
«Non sarebbe corretto indicarli: con Romelu avevamo un’idea, ma poi bisogna capire come reagisce il fisico anche a una certa età. In questo momento operiamo come se non ci fossero: i prossimi a rientrare sono Gilmour e Anguissa, speriamo di avere altre sorprese».
Chi è l’allenatore più forte d’Italia?
«Antonio Conte. E non per fargli un regalo, ma per quello che vedo con i miei occhi: energia, abnegazione, capacità. È un fatto troppo oggettivo: ogni giorno devi dimostrare di essere all’altezza dei suoi standard».











