Conte ha una laurea honoris causa in rivalità, la Gazzetta: “ama battibeccare con i suoi vecchi amori”
La Gazzetta dà ragione a Conte sulla sostanza (il Napoli è indietro rispetto a Inter, Milan e Juventus) ma prova a dargli una bacchettata sulla forma.

Ni Castel di Sangro 03/08/2025 - amichevole / Napoli-Brest / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte
Conte ha una laurea honoris causa in rivalità, la Gazzetta: “ama battibeccare con i suoi vecchi amori”
La Gazzetta dà ragione a Conte sulla sostanza (il Napoli è indietro rispetto a Inter, Milan e Juventus) ma prova a dargli una bacchettata sulla forma.
E scrive:
Antonio Conte ha una laurea honoris causa in rivalità. Ama battibeccare con i suoi vecchi amori una volta tranciato il rapporto e preso un’altra via. Con Juve e Inter è andata così.
Ricorda lo scontro dopo Napoli-Inter 3-1,
Il presidente nerazzurro Marotta disse che il rigore dubbio concesso agli azzurri per il contatto tra Di Lorenzo e Mkhitaryan «aveva indirizzato la gara». E anche che «Rocchi aveva detto basta “rigorini”». Conte replicò: «Non ho mai chiesto ai miei presidenti di fare il papà. Così sminuisce anche il tecnico, io mi sono sempre difeso da solo». La storia l’ha smentito. Ai tempi della Juve, così come all’Inter, lo stesso Antonio aveva invocato a gran voce una presa di posizione dei dirigenti. Un esempio? Novembre 2019, BorussiaInter, 3-2 in rimonta: «Non si possono fare miracoli – disse Non voglio alibi, ma non mi piace che ogni volta debba venire io a metterci la faccia. Qualcuno della società dovrebbe farlo».
La Gazzetta si ricorda la ormai storica frase sul ristorante da cento euro ai tempi della Juventus. Così come il giorno in cui allo Stadium, durante Juve-Inter, mostrò il dito medio ad Andrea Agnelli.
C’è anche qualche screzio con Allegri, soprattutto legati all’ormai celebre gol di Muntari non assegnato in un Milan-Juventus nell’anno del primo scudetto di Conte alla Juventus.
Il giorno del gol non dato a Muntari. Antonio rispose così: «Problemi di Allegri se si parla ancora di quell’episodio. La verità è che avevano sette punti di vantaggio, sono loro che si sono fermati».











