Spalletti pensava di dover combattere contro il Maradona, ma i tifosi l’hanno ignorato

Repubblica scrive che sostanzialmente, il napoletano medio aveva altro cui pensare. Unica reazione sono stati radi fischi alla lettura delle formazioni.

Calcio all'italiana Spalletti

Db Parigi (Francia) 06/09/2024 - Nations League / Francia-Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Repubblica racconta il Napoli-Juve di Luciano Spalletti che è arrivato a giocare la partita da grande ex. 

“Il cittadino onorario Spalletti era tornato nella sua Napoli con la stressante convinzione di doversi battere su due fronti: da grande ex contro i 55mila del Maradona e in panchina nella prima sfida ufficiale della carriera contro Conte. Ma lo stadio l’ha nella sostanza ignorato ed stato cavalleresco l’abbraccio tra i due colleghi a bocce ferme, all’inizio delle ostilità”.

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Di fondo battere la Juventus non è più una novità per il Napoli

“Sono sette anni di fila che la Juventus perde a Napoli, non si è salvato nemmeno Allegri e chissà se è un caso che la serie sia cominciata nel 2019 con Sarri e il suo piezz’ ’e core sacrificato al passato che ricorda con più amore. All’epoca, il Comandante disse una cosa tipo «se devo perdere, preferisco farlo contro i miei ragazzi», quel genere di sincerità che lo ha sempre tenuto smisuratamente lontano da ogni simpatia di qualsiasi juventino, mentre adesso Spalletti aveva tentato un approccio più didascalico: difatti il Maradona lo ha quasi ignorato, spargendo radi fischi alla lettura delle formazioni. Sostanzialmente, il napoletano medio aveva altro cui pensare. E se un avversario lo batti sette volte di seguito diventa routine, non è più la vittoria della vita o la partita dell’anno”.

 

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