Prandelli sta con Conte: «L’allenatore aiuta sempre tutti, ma chi aiuta l’allenatore?»

Alla Gazzetta: «Giusto staccare ogni tanto, specie se dai tutto come lui. Yildiz il Sinner di Spalletti? Più che cercare dei Sinner nel calcio, dovremmo capire come Jannik è diventato Sinner»

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Db Firenze 21/03/2021 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cesare Prandelli

Dalla nuova Juventus di Comolli e Spalletti alla “pausa di riflessione” di Conte passando per il periodo turbolento attraversato dalla Nazionale. Cesare Prandelli, ex Ct azzurro, ha affrontato tutti questi temi nel corso di un’intervista concessa all’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Prandelli: «Più che cercare dei Sinner nel calcio, dovremmo capire come Jannik è diventato Sinner. Nazionale? Preoccupato ma ottimista per il Mondiale»

Qual è il problema della Juventus?

«Probabilmente negli ultimi anni ha ricercato prima i giocatori e poi gli uomini. E quando è così, serve fortuna per vincere».

La incuriosiscono gli algoritmi di Comolli, il nuovo ad bianconero?

«La curiosità ci deve essere, a patto dimettere l’uomo davanti a qualsiasi numero o modulo. Spalletti, che è un tecnico esperto e vincente, lo sta già dimostrando anche alla Juventus».

Si riferisce a Koopmeiners in difesa, la “Spallettata” juventina?

«Koop ha bisogno di campo davanti a sé, non può fare l’ala destra. Luciano è un istrione e ha sensibilità, infatti dopo un allenamento ha arretrato l’olandese sfruttandolo da regista aggiunto. Spalletti ha aperto il campo a Koopmeiners, ha avuto coraggio ma è stato soprattutto bravo. Immagino meno Koop nella difesa a quattro, ma guai a porsi limiti».

Se Vlahovic non dovesse recuperare, meglio sostituirlo con David (un gol), Openda (zero) o con una “Spallettata” tipo Yildiz falso nove alla Totti?

«Yildiz èungrantalento,manonha il sensodel gol di Francesco. Il turco è un dieci abile nel dribbling: seppur con un passo diverso, lo vedo più alla Kvara partendo da sinistra nel 4-3-3.Le squadre di Luciano giocano in funzione delle punte e segnano molto, la Juve ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti. Se Vlahovic non dovesse recuperare, David avrebbe una bella chance: da non sprecare. Ribadisco, Spalletti ha bisogno delle reti delle punte per cambiare marcia alla Juventus».

Può essere Yildiz il Sinner di Spalletti?

«Yildiz è il Yildiz, un gran talento. Più che cercare dei Sinner nel calcio, dovremmo capire come Jannik è diventato Sinner, mix perfetto di equilibrio e determinazione».

Leggi anche: Oltre a Vlahovic, la Juventus rischia di perdere anche Yildiz

Gattuso un Sinner non ce l’ha. É preoccupato per l’Italia e per il rischio di saltare un altro Mondiale dopo la sconfitta contro la Norvegia?

«Preoccupati lo dobbiamo essere tutti. La penso come Gattuso, nel secondo tempo hanno prevalso braccino e paura contro la Norvegia. Resto ottimista per il Mondiale».

Lo smart working di Conte – lui a Torino la settimana scorsa, la squadra a Napoli – che effetto le ha ha fatto?

«L’allenatore aiuta sempre tutti, ma chi aiuta l’allenatore? Sto con Antonio, giusto staccare ogni tanto. Soprattutto se dai tutto come lui».

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