Il Chelsea di Maresca ha trovato l’antidoto alle palle inattive: svuotare la propria area di rigore davanti al portiere (Times)
Alla prima punizione del Tottenham, tre difensori sono scappati in avanti e gli attaccanti li hanno seguiti. L'area si è svuotata ed il portiere ha bloccato facilmente. Il Tottenham mai pericoloso

Db New York (Stati Uniti) 13/07/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Chelsea-Paris Saint-Germain / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Robert Sanchez
L’entusiasmo del Chelsea
A catturare l’attenzione a fine partita è stato l’entusiastico abbraccio di Bernardo Cueva al portiere Robert Sánchez. Cueva è l’allenatore dei calci piazzati dei Blues, e il suo entusiasmo era più che giustificato: il portiere spagnolo è stato determinante nel successo per 1-0. Sulla carta, quella di Sánchez è sembrata una serata tranquilla. Ha subito un solo tiro nello specchio, il Tottenham faticava a creare qualsiasi cosa che potesse impensierirlo. (…) “Fa male, moltissimo,” ha ammesso Frank. “Non ho mai allenato una squadra che abbia creato così poco in una partita, mai.”
Chelsea finora vulnerabile sulle palle inattive
Eppure, il contributo di Sánchez è andato ben oltre le statistiche: la sua sicurezza nelle uscite ha neutralizzato la principale minaccia del Tottenham sui calci piazzati. È stata una delle sue prestazioni più autorevoli da quando veste la maglia del Chelsea: ha effettuato cinque prese alte, il suo massimo stagionale in campionato. Prima di questa gara, il Chelsea appariva vulnerabile sulle palle inattive. Nessuna squadra aveva concesso più occasioni da calcio da fermo di quella di Enzo Maresca, con un xG di 6.1 e 39 tiri subiti in queste situazioni. A preoccupare era anche la minaccia delle rimesse laterali lunghe che avevano già fruttato gol a Wolverhampton e Sunderland la settimana precedente.
La strategia di Maresca
Ma contro il Tottenham, la storia è cambiata. Gli Spurs, reduci da due gol su palla inattiva contro l’Everton, volevano colpire con il loro specialista Kevin Danso. Tuttavia, si sono trovati di fronte a una soluzione inedita. Quando Danso si è preparato alla prima rimessa al 30’, tre giocatori del Chelsea — Garnacho, João Pedro e Gusto — sono corsi verso la linea di metà campo. Tre avversari li hanno seguiti, svuotando l’area. Il risultato? Sánchez ha avuto sei uomini in meno davanti a sé e ha potuto bloccare il pallone con facilità, dando il via a un contropiede quattro contro quattro.
“Mi sono divertito,” ha raccontato Sánchez. “Sapevamo che sono molto forti sulle palle inattive, così abbiamo lavorato per crearmi spazio. I compagni mi hanno aiutato, e penso che lo abbiamo fatto perfettamente.” La strategia è stata ripetuta nel secondo tempo, finché Danso non è stato sostituito. Nel frattempo, Sánchez ha continuato a dominare l’area su cross e calci piazzati, annullando una delle armi principali degli Spurs, costretti a costruire dal basso senza idee.











