Juventus, Tudor esonerato. Spalletti dietro l’angolo

Altro terremoto tecnico in casa Juve. Brambilla della Next Gen guiderà la squadra contro l'Udinese. Di Marzio: Spalletti la prima scelta per sostituire Tudor.

Tudor, juve

Db Torino 24/08/2025 - campionato di calcio serie A / Juventus-Parma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Igor Tudor

Secondo quanto riportato da Sky Sport, Igor Tudor è stato esonerato dalla Juventus; a breve arriverà l’ufficialità dal club.

Fatale la sconfitta di ieri in campionato 1-0 contro la Lazio, ma anche che la Juventus non segna da quattro partite consecutive, cosa mai accaduta dal 1991.

Gianluca Di Marzio, sul successore, scrive su X: Massimo Brambilla della Next Gen è il favorito come prima soluzione interna.

L’ufficialità dell’esonero di Tudor è arrivata pochi minuti dopo con il seguente comunicato della dirigenza della Juventus:

Juventus Fc comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci. La Società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della Prima Squadra Maschile a Massimo Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale. 

L’ex ct dell’Italia Luciano Spalletti è uno dei pochi allenatori ancora liberi e potrebbe essere poi il prescelto per subentrare. Infatti, Di Marzio dà proprio lui come prima scelta per il futuro allenatore.

Mentre il giornalista Nicolò Schira afferma su X: L’ex allenatore del Psg e della nazionale francese Laurent Blanc è stato offerto alla Juventus da un intermediario nelle ultime ore.

Vaciago: Tudor ha delle responsabilità, ma la Juventus ha sbagliato due campagne acquisti consecutive

Su Tuttosport:

“Il popolo bianconero dovrebbe concentrarsi sul problema che questa non è la Juve. Così come per chi ci mette i soldi. Cambiano gli allenatori e diventano l’oggetto di feroce dibattito, la causa di ogni problema. E così si perde di vista la qualità della rosa. Perché se i giocatori della Juve forniscono magnifici assist agli avversari, se si mangiano gol davanti alla porta, se marcare è diventata un’impresa spaziale, siamo sicuri che il problema sia tattico e non tecnico? Questa squadra ha poco, quasi nulla, della Juve. Nelle ultime due campagne acquisti sono stati spesi 300 milioni di euro, ma forse i soli Thuram e Di Gregorio si sono dimostrati all’altezza.  Tudor ha sicuramente delle responsabilità, come le hanno avute Allegri e Thiago Motta. Ma se dopo aver speso 300 milioni, più del Real Madrid, ti devi affidare a Kostic per ribaltare la partita, forse la grande maggioranza dei soldi è stata buttata via. Nessuno dei nuovi acquisti sta incidendo o ha aggiunto qualcosa. Qualcuno c’è, e non è tutto da buttare, come dimostrato a Madrid. Ma se si comprano 17 giocatori in due anni e non si azzecca neanche un campione, bisogna interrogarsi sulla selezione dei giocatori, su chi la fa, su come la fa”.

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