Vlahovic, Openda o David: chi è l’attaccante titolare della Juventus? L’incertezza crea un grande problema
Libero: si era lodato in estate il mercato offensivo dei bianconeri, ma quantità non è sinonimo di qualità. I tre centravanti non si sentono titolari inamovibili, questa incertezza erode la fiducia.

Db Torino 27/09/2025 - campionato di calcio serie A / Juventus-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lois Openda
La Juventus è a corto di gol (zero reti nelle ultime 3 partite), nonostante abbia fatto degli investimenti nel mercato estivo in fase offensiva; acquisti che però, finora, non hanno dimostrato il livello che ci si aspettava. Né Openda e né David sono stati decisivi, Vlahovic solo nelle prime partite; ma il problema è che nessuno dei tre sente di essere un titolare, e questo porta a una perdita di fiducia.
L’attacco sterile della Juventus con Openda, David e Vlahovic
Claudio Savelli su Libero scrive:
Avevamo lodato il mercato della Juventus, vero? A inizio settembre celebravamo l’abbondanza dell’attacco bianconero che nell’ultimo giorno aggiungeva Zhegrova e Openda a un reparto che già contava David, Vlahovic, Conceiçao e il gioiello Yildiz. Un reparto faraonico, il più profondo d’Italia. Ebbene, ci siamo dimenticati di un fatto vecchio come il calcio: quantità non è sinonimo di qualità. Anzi, a volte è proprio la quantità a oscurare la qualità, o a spingerci a sopravvalutarla. Dopo le abbuffate contro Inter e Borussia Dortmund (4-3 e 4-4), è diventata improvvisamente sterile. I numeri sono un elettrocardiogramma piatto: solo 4 reti segnate nelle successive 6 gare, e addirittura zero nelle ultime tre. Un collasso offensivo inspiegabile, se non si analizzano le radici del problema.
Il problema è che la Juventus arriva anche davanti alla porta, ma poi delega troppo, quasi tutto, alla creatività estemporanea dei suoi trequartisti. Non riesce a proporre un’azione da gol pulita, “di squadra”, perché il sistema non la supporta. I centrali difensivi non si prendono alcuna responsabilità nella rifinitura della manovra, gli esterni sono nulli da questo punto di vista e i due centrocampisti sono troppo impegnati a tappare i buchi. Ma il problema è anche di gerarchie. O meglio, della loro totale assenza. L’attacco continua a cambiare interpreti senza trovare un padrone. Né Vlahovic, né David, né Openda si sentono titolari inamovibili e questa incertezza erode la fiducia, bene primario che permette a un centravanti di essere efficace. È la conferma che il mercato impostato da Comolli e Modesto, almeno per ora, è errato. Peraltro, i tre centravanti sono diversissimi tra loro: Vlahovic dà profondità, Openda riesce a spaziare anche in largo, ma nessuno dei due ha il senso della manovra di David, il quale a sua volta non attacca lo spazio.











