Affare Osimhen: le chat di Pompilio e Giuntoli «Non lasciamo tracce» (Repubblica)
L'informativa della Finanza ricostruisce l'affare attraverso le chat dell’ex ds del Napoli, il suo vice e l’ad Chiavelli. Le mail del club francese: «Ci sono dei rischi connessi a questo affare».

Cm Torino 25/05/2024 - campionato di calcio serie A / Juventus-Monza / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli
La Repubblica riporta oggi una frase di Giuseppe Pompilio, all’epoca vicedirettore sportivo del Napoli, in un messaggio a Cristiano Giuntoli, allora ds del club. «Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne lasciano. A voce quello che ti pare». È il 17 luglio 2020 e il Napoli si prepara a chiudere l’affare più costoso della sua storia: Victor Osimhen dal Lille. Un’operazione da 50 milioni in contanti più 20 milioni in calciatori, che, secondo la procura di Roma, poggia su basi fragili.
Sono stati rinviati a giudizio per falso in bilancio per Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e per l’ad Andrea Chiavelli, i due ds no. E dal punto di vista sportivo il procuratore Chinè non ha rilevato gli estremi per aprire un procedimento al contrario di quanto accaduto con la Juventus.
Le chat di Giuntoli e Pompilio
Giuseppe Scarpa su Repubblica ha ricostruito la trattativa attraverso le carte processuali.
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Il Napoli vuole pagare 50 milioni per Osimhen, il Lille ne faceva una valutazione di 70. Così il presidente Gérard Lopez propone così l’inserimento di Fernando Llorente e alcuni bonus legati alla Champions. Repubblica riporta il testo di una mail che, secondo gli inquirenti dimostra la natura artificiosa dell’operazione e un meccanismo costruito per gonfiare le cifre. «Questo, carissimi, vi permette di pagare (per Osimhen, ndr) un prezzo inferiore rispetto a qualsiasi altro club, ma — sottolinea Lopez — con un valore nominale che è quello necessario per chiudere».
Si passa poi a considerare l’inserimento di Lllorente e Leandrinho. Ma, in una lunga serie di mail interne Giuntoli e Chiavelli valutano i due calciatori tra i 110 e i 15 milioni, mentre invece Leandrinho era in prestito al Bragantino, serie A brasiliana, con un riscatto fissato a soli 500 mila euro.
Parte una tersa fase dell’operazione in cui si valuta Ounas. È il 17 luglio 2020 e Ds e ad del Napoli si scrivono: «Dal momento che il Lille è interessato all’acquisizione a titolo definitivo di Ounas, che comunque ha un reale valore di mercato superiore a Leandrinho e Llorente…». Una mail che secondo gli investigatori evidenzia che «la sola quotazione di Ounas esprimeva un reale valore di mercato».
Trattativa Osimhen atto finale
Nulla di fatto, si passa a considerare l’inserimento di Orestīs Karnezīs, portiere di 35 anni, acquistato dal Napoli nel 2018 per due milioni e mezzo. «Porteremo Karnezīs al Lille per l’intero importo di 20 milioni. Su questo punto è di estrema importanza che non ci sia alcuna comunicazione sull’affare e sul prezzo: vanificherebbe lo scopo dell’accordo e ci farebbe sembrare tutti cattivi». Le parole del presidente del Lille. Poche ore prima, Giuntoli aveva inoltrato a Pompilio un sms di De Laurentiis: «Se non ci sono bonus, ma alla fine sono 70 meno 20, per me va bene. Adl». Alla fine il contratto si chiude inserendo tre giovani della primavera e abbassando la valutazione di Karnezis.
“Per la Finanza, con numeri gonfiati e aggiustamenti continui, che i 20 milioni richiesti come contropartite tecniche vengono raggiunti e la partita si chiude”. Seguendo infatti i tre giovani della primavera gli investigatori notano che i tre non sono mai arrivati al Lille, ma sono sbarcati alla Fermana, in Serie C, con stipendi modesti, lontani dalle cifre di un simile trasferimento. “L’epilogo conferma i sospetti: le tre presunte promesse rescindono il contratto con il Lille già dopo la prima stagione e oggi giocano nelle serie minori. Per gli investigatori il quadro è chiaro: «La costruzione dei valori da parte del Napoli era finalizzata al raggiungimento del valore nominale di 70 milioni quale corrispettivo per Osimhen richiesto dal presidente del Lille»”.
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