Caressa: «De Bruyne che va in panchina dopo 25 minuti e si mette subito a tifare per i compagni, merita 8 in pagella»

A Sky Sport: «Questi sono allenatori di spessore. Conte che fa uscire De Bruyne dopo 25 minuti per fare entrare Oliveira»

De Bruyne

Napoli's Belgian midfielder #11 Kevin De Bruyne applauds during the UEFA Champions League league stage football match between Manchester City and Napoli at the Etihad Stadium in Manchester, north west England, on September 18, 2025. (Photo by Darren Staples / AFP)

Fabio Caressa a Sky Sport commenta la sostituzione di Kevin De Bruyne dopo l’espulsione di Di Lorenzo nella sfida Manchester City-Napoli

«Questi sono allenatori di spessore. Conte che fa uscire De Bruyne dopo 25 minuti per fare entrare Oliveira. E il giocatore senza battere ciglio esce.  De Bruyne che va in panchina, sorride e si mette a tifare per i compagni, in questa situazione emotiva vale 8 in pagella. È un professionista»

L’attaccante del Napoli, che ha lasciato il City in estate era stato accolto all’Etihad Stadium con cori dei tifosi inglesi per De Bruyne e striscione che recita “King Kev”.

Peccato perché Tuttosport oggi aveva contato proprio sulla carta a sorpresa dell’ex per il Napoli contro il City

“Il ritorno del Napoli in Champions League parte dunque da Manchester contro la formazione di Guardiola che ha iniziato la stagione a corrente alternata. Una vittoria all’esordio in Premier League contro i Wolves a cui hanno però fatto seguito 2 ko contro Tottenham prima e Brighton poi. Infine, domenica scorsa, la vittoria nel derby contro lo Utd per 3-0.

Un andamento che lascia aperta la porta della speranza alla formazione di Antonio Conte che, al contrario, viene da un 3 su 3 in avvio di serie A (battute, nell’ordine, Sassuolo, Cagliari e Fiorentina con 6 reti complessivamente realizzate e soltanto 1 subìta). Per le quote l’1 non sembra in discussione ma, forse, il Napoli ha qualche carta da giocare. Hojlund, fino a fine agosto un “Red Devil”, potrebbe sentire ancora la rivalità con i cugini del City (e ha dimostrato contro la Fiorentina di saperci fare) senza contare che nel calcio esiste la “legge dell’ex” (e nessuno più di KDB potrebbe farla rispettare ancora una volta). Può starci il Goal”.

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