Il nuovo “Camp Nou” è una vera e propria via crucis: lotta contro il tempo per l’idoneità Uefa (Mundo Deportivo)
Mundo Deportivo: "Per prevenire, il Barcellona ha già firmato un accordo con il Barcelona de Serveis Municipals per utilizzare lo stadio Lluís Companys fino alla fine di febbraio"

A general view shows the construction site of the Camp Nou Stadium in Barcelona on May 23, 2025. (Photo by Josep LAGO / AFP)
Prosegue senza sosta l’attività di rifacimento del “Camp Nou Spotify”, con turni di 24 ore dal lunedì al sabato che vedono gli operai lottare contro il tempo per sistemare le carenze: l’obiettivo è ottenere il prima possibile il Certificato di Completamento dei Lavori, essenziale al Barcellona affinché possa giocarci. Ma l’incertezza regna sovrana: a riportare aggiornamenti su questa vera e propria “via crucis” sono i colleghi del Mundo Deportivo.
Nuovo “Camp Nou”, gli aggiornamenti di Mundo Deportivo
“Mancano appena tre settimane alla prima partita ufficiale in casa del Barça (sabato 13 o domenica 14 settembre) contro il Valencia, e l’incertezza regna sovrana. A meno di un cambio di sede dell’ultimo minuto, non si potrebbe giocare nemmeno all’Estadi Olimpic, dato che venerdì 12 si terrà un concerto di Post Malone e il campo non sarebbe disponibile”, sottolinea Mundo Deportivo.
La stessa edizione online della testata iberica riferisce che “gli emissari della Liga hanno ispezionato lo stadio martedì scorso, e oggi è toccato ai dipendenti Uefa esaminare lo stato attuale dei lavori al Camp Nou. Sono stati ricevuti negli uffici del club intorno alle 11:00. L’organo di governo del calcio europeo ha determinati requisiti per ospitare la Champions League, che devono essere soddisfatti indipendentemente dal fatto che il Barcellona ottenga o meno una licenza di prima occupazione. Il Barcellona ha chiesto alla Uefa di giocare la prima partita della “fase campionato” fuori casa (16, 17 o 18 settembre) per avere una finestra di due settimane (30 settembre o 1 ottobre) e avere tutto pronto per ospitare la prima europea al Camp Nou. Tuttavia, non è giunta ancora alcuna risposta, e tutto dipenderà dal sorteggio di giovedì 28 agosto (ore 18:00) a Monte Carlo. Il programma non sarà noto prima della mattina di sabato 30 agosto”.
Scenari ed alternative
Il Mundo Deportivo conclude scrivendo:
“Se lo stadio riaprisse nella Fase 1A , la capienza sarebbe di 27.000 posti, inclusa la Tribuna e parte della Porta Sud, ma la Uefa richiede che la Tribuna Laterale, che sarebbe già aperta nella Fase 1B con 45.000 posti disponibili, rimanga aperta per motivi televisivi. La Fase 1C sarebbe un discorso successivo, con la Porta Nord già aperta.
Il tempo stringe e il Barcellona dovrà annunciare la prossima settimana dove giocherà la fase a gironi della Champions League. Secondo il regolamento, tutte e quattro le partite dovranno svolgersi nello stesso stadio entro la fine di gennaio. Indicare sia il Camp Nou che l’Estadi Olimpic non è vietato, se dovesse essere necessario. Ma per prevenire, il Barcellona ha già firmato un accordo con il Barcelona de Serveis Municipals per utilizzare lo stadio Lluís Companys fino alla fine di febbraioù”. Staremo a vedere.